La Salernitana ha trovato la via del gol (il primo) con un’azione ragionata, avvolgente, e poi è stato ancora una volta bravissimo Sprocati a pescare il jolly. Le contromosse adottate (in corsa) da Bollini hanno cambiato volto alla Salernitana: da prima punta “vera”, senza Bocalon al suo fianco, Rodriguez è diventato determinante, causando due espulsioni e procurandosi il calcio di rigore poi trasformato da Vitale. Gli uomini entrati dalla panchina si sono comportati non come riserve, ma come titolari aggiunti, e anche questa è una dimostrazione di forza mentale. E allora perchè la Salernitana non riesce a giocare con lo stesso piglio dal primo minuto?
Perchè sistematicamente subisce gol alla prima occasione? Perchè continua ad incassare reti sugli sviluppi di calci piazzati? Perchè perde puntualmente il confronto relativo al possesso palla? E’ chiaro che la partita di Parma fa relativamente testo, viste le tante assenze (molte delle quali concentrate nel pacchetto arretrato). Ma è anche vero che per sabato la situazione non sarà molto diversa, visto che Tuia e Bernardini ne avranno ancora per un po’, che Perico è ancora acciaccato e le chance di recuperare Pucino sono tutte da valutare.
Senza considerare che in porta potrebbe toccare addirittura ad Iliadis, visti gli impegni in nazionale di Radunovic (bravo tra i pali, insicuro nelle uscite) ed Adamonis. La base di partenza contro l’Ascoli sarà ancora il 3-4-1-2, ma per quanto riguarda la scelta degli uomini Bollini (che dovrà trovare il modo di inserire nello scacchiere anche Rosina) attende prima indicazioni dallo staff sanitario e poi potrà sciogliere i vari dubbi che lo accompagneranno nel corso della settimana, assieme al lavoro da svolgere per risolvere i problemi evidenziati dai suoi in queste prime gare della stagione.
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