Apparecchiature d’eccellenza che fanno fare al nosocomio salernitano un importante salto di qualità: si tratta del nuovo laser ad eccimeri costato circa 750mila euro che proietta all’avanguardia la Sanità pubblica in provincia di Salerno creando le condizioni per l’utenza di usufruire un servizio all’altezza dei tempi nell’ambito della chirurgia refrattiva per le patologie oculari.
“Bisogna ripartire dalla sanità – le prime parole di De Luca alla platea di medici e amministratori presenti – oggi stiamo risalendo qualitativamente in termini di servizio sanitario. Il laser ad eccimeri è una straordinaria opportunità, calcolato che un altro apparecchio cosi è presente solo al Monaldi di Napoli“.
“L’obiettivo – ha proseguito De Luca – è potenziare tutte le chirurgie del Curto per far sì che diventi un vero e proprio punto di eccellenza che nulla invidia alle altre strutture sanitarie del territorio nazionale. È assurdo che una persona malata è costretta a migrare nella vicina Basilicata per curare un tumore“.
“Stiamo lavorando per valorizzare i beni culturali del Vallo come la Certosa di Padula – ha dichiarato De Luca – e stiamo investendo molto in agricoltura. Ci sono tutti i presupposti perchè si apra una stagione di sviluppo. Puntiamo molto anche alla valorizzazione del Monte Cervati. Il Vallo di Diano è un territorio amico, lo porto nel cuore, calcolato che qui è partita la mia carriera amministrativa”.
“Porteremo la banda larga nel Vallo – ha annunciato – bisogna solo lavorare con determinazione. Non vendiamo fumo ma lavoriamo concretamente per lo sviluppo sostenibile della Campania“.
IL LASER A ECCIMERI
Un laser a eccimeri (o laser a ecciplessi) è un dispositivo che produce luce laser nella regione dell’ultravioletto, impiegato nella chirurgia refrattiva e nella produzione di semiconduttori. Il termine eccimero è la contrazione di dimero eccitato e si riferisce al materiale con cui la luce laser viene prodotta.
L’emissione di luce laser è resa possibile dal fatto che una molecola di eccimero possiede uno stato eccitato di legame ed uno stato fondamentale di non-legame, questo perché i gas nobili sono normalmente inerti e non formano legami chimici con altri elementi. Tuttavia, quando vengono eccitati (tramite una scarica elettrica o un fascio di elettroni) gli atomi dei gas nobili possono legarsi temporaneamente in dimeri (molecole composte da due atomi di gas nobile) o complessi con atomi di alogeni. Tali dimeri e complessi cedono il loro eccesso di energia emettendo un fotone e tornando nel loro stato fondamentale, dove nell’arco di pochi picosecondi si dissociano nuovamente in atomi isolati.
La maggior parte dei laser a eccimeri funziona con alogenuri di gas nobili. La lunghezza d’onda della luce laser prodotta dipende dalla molecola usata; in genere la luce prodotta ricade nelle frequenze dell’ultravioletto. L’elevata energia della luce ultravioletta li rende utili in microchirurgia (in special modo quella oftalmica), nella litografia, nella produzione di semiconduttori e in applicazioni dermatologiche.
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