La dottoressa del punto nascita di Casarano, senza diagnosticare che il parto era imminente, avrebbe spiegato alla donna che non poteva procedere con i ricoveri se non per le emergenze, a causa della chiusura del reparto prevista per domani, con l’accorpamento all’ospedale di Gallipoli. La partoriente è stata quindi invitata ad andare a ricoverarsi a Tricase, a circa 25 chilometri di distanza.
La 26enne, in preda a forti dolori e accompagnata dal marito, ha fatto in tempo a scendere al piano terra quando, in prossimità del pronto soccorso, si è accorta che il nascituro era praticamente già espulso. Soccorsa da un vigilante in servizio al pronto soccorso è stata subito portata in reparto dove è stata assistita. Madre e bimba stanno bene.
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