A nominare la badante il giudice tutelare. Diversi gli episodi di abbandono come racconta il quotidiano La Città oggi in edicola. Il primo episodio risale a tre anni fa, quando alcuni vicini di casa sentirono i lamenti provenienti dalla casa dell’anziana e avvisarono le centrali operative di 118 e vigili del fuoco. Entrati in casa, i soccorritori trovarono la donna a terra, che noi riusciva a rialzarsi dopo una caduta dovuta a un malore.
Da lì è scattata la segnalazione ai servizi sociali e la nomina di giudice tutelare e amministrazione di sostegno. Ma non è bastato: alcuni mesi fa la donna è stata ritrovata di nuovo in uno stato di semi abbandono, con immondizia e materiale vario accatastato in ogni angolo della casa.
Stavolta è stata la stessa donna che doveva assisterla a dare l’allarme, segnalando i problemi all’amministratore di sostegno e spiegando che ogni tentativo di mettere ordine si scontrava con le resistenze dell’anziana. Una segnalazione che secondo gli inquirenti è stata però tardiva e che ora costa alla badante una condanna a quattro mesi, pronunciata dal giudice dell’udienza preliminare Maria Zambrano
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