Secondo gli accertamenti medici e le indagini dei carabinieri, la donna, assieme ad altri familiari, sarebbe stata esposta ad esalazioni di escrementi di piccioni (contenenti tallio), che avevano infestato il fienile della loro casa di campagna in provincia di Udine. La 62enne era in coma da giovedì all’ospedale di Desio.
Le sue condizioni erano peggiorate a poche ore dal ricovero. Secondo quanto ricostruito dagli accertamenti medici e dalle indagini dei carabinieri di Desio, la vittima e altri famigliari sarebbero stati a lungo esposti ad esalazioni di escrementi di piccioni. Viene esclusa ogni ipotesi di un atto volontario, inizialmente vagliata: una famiglia per bene, senza nessuna problematica particolare tale da far pensare al gesto di qualcuno.
Si stanno indagando tutte le possibili contaminazioni comuni, anche se tutto porta alla presenza dei piccioni nel fienile della casa in Friuli dove la famiglia aveva trascorso una vacanza: il tempo d’incubazione è di 30-40 giorni, quindi resta l’ipotesi più plausibile.
ci voleva dottor House … li avrebbe salvati
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molti danno da mangiare ai piccioni causando gravi disagi ai cittadini e procurando seri problemi dal punto di vista sanitario