Ora il ritorno a casa per dare una mano a un gruppo rinnovato che si appresta a vivere una stagione lunga ma che si annuncia ricca di soddisfazioni: “Ho accettato con entusiasmo la proposta della società e sono davvero contento di tornare a vestire nuovamente la maglia dell’Indomita”. Fratello di Marco, per anni colonna dell’Indomita, Mario Pagano sicuramente può rappresentare un’arma importante per i coach Vitale e Capriolo in questa stagione che sta per iniziare: “Personalmente torno a giocare dopo quattro anni con un entusiasmo ritrovato e spero di dare un contributo importante alla squadra”.
Se da qualche tempo manca sui campi indoor, va detto che Pagano, anche in questa estate appena conclusa è stato uno dei grandi protagonisti dell’estate salernitana di beach volley, con diversi trofei conquistati in coppia con l’amico Paolo Cantarella. Naturalmente c’è differenza tra beach e indoor ma la voglia di vincere sarà la stessa: “C’è grande differenza” – conferma Mario Pagano – “innanzitutto dal punto di vista fisico considerato che a beach volley si gioca in due e quindi c’è bisogno di grande resistenza e di un buon bagaglio tecnico in tutti i fondamentali, mentre nell’indoor prevalgono sicuramente tattica e potenza”.
Tattica e potenza affinate in un mese e più di preparazione per arrivare pronti ai primi appuntamenti stagionali: “In questo lungo periodo di preparazione atletica abbiamo avuto il tempo di amalgamare un gruppo completamente rinnovato rispetto alla scorsa stagione ma pronto a giocarsela su tutti i campi della Campania. A inizio stagione è sempre difficile capire l’effettivo valore della rosa però sono certo che possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.
A cominciare già dalla Coppa Campania, con i ragazzi cari alla presidente Maria Ruggiero che esordiranno mercoledì 4 ottobre alle ore 21 alla Senatore contro la Vitolo Volley: “Non vediamo l’ora. Dopo più di un mese di preparazione e qualche amichevole in cui il mister ha provato diverse soluzioni, a utilizzando tutti i componenti della rosa, finalmente iniziamo a fare sul serio”.
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