“Rimane oltremodo paradossale l’atteggiamento al limite dell’oltraggio tenuto da altri servitori dello Stato nei confronti della Polizia Municipale di Agropoli, e con essi delle istituzioni locali rappresentate, oggetto di un ingiustificato controllo che appare radicato sul territorio locale, mentre erano intenti a svolgere in divisa e con veicoli d’istituto le medesime misure di prevenzione di polizia di prossimità”.
Un’azione che per Della Rocca è dunque preoccupante. “L’aria di spavalderia placata con la saggezza degli appartenenti della Municipale ha evitato di generare inutili tensioni in luogo pubblico e il tutto, crediamo generato per irresponsabilità soggettiva di pochi, dimostra l’intento di delegittimazione delle istituzioni locali e con esso il tentativo di demolizione delle funzioni quotidianamente assicurate da tutti gli appartenenti ai corpi della polizia locale”, ha continuato Della Rocca. “Chi ostenta a tanto, se ne dovrà fare ragione. A noi danno maggiore forza per continuare a richiedere di riposizionare nell’alveo della dignità giuridica e costituzionale il lavoro della Municipale, con pari dignità di riconoscimento giuridico ed economico della legge 121 del 1981”.
I sindacati, in una lettera al ministro dell’Interno, Marco Minniti, ora chiedono un’inchiesta per verificare se con l’intervento della Stradale si sia dato vita a qualsiasi violazione di legge. “Inoltre, sindaco di Agropoli e al comandante della Municipale, nell’esprimere come sempre l’incondizionata collaborazione, chiediamo di produrre alle rispettive autorità territoriali una ferma nota di protesta su quanto accaduto, nonché di chiarire il senso della multa, arrivata per la presunta violazione dell’articolo 180 del Codice della Strada, atteso l’avvenuta esibizione di tutti i documenti utili alla circolazione stradale”, ha concluso Della Rocca.