“Il modus operandi gestionale non ha minimamente tenuto conto del rispetto delle corrette relazioni sindacali, visto la decisione assunta dalla società di esternalizzare attività che la stessa poteva ben gestire con le proprie maestranze, vedi la pulizia delle caditoie, e l’assunzione di lavoratori in somministrazione nonostante i dettami della legge regionale numero 14 del 2016. Inoltre, l’organizzazione e l’espletamento dei servizi si sviluppano in assenza dei requisiti minimi previsti dalle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro”.
A pesare però, secondo Astone, è stato il mancato pagamento dello stipendio di questo mese. preso atto del mancato pagamento della mensilità stipendiale corrente. “Tutto ciò va determinare sui lavoratori e sulla loro attività lavorativa quotidiana delle gravi ricadute anche sul profilo psico-fisico”, ha continuato il sindacalista della Uil. “Ecco perché proclamiamo, insieme alle altre organizzazioni, lo stato di agitazione dei lavoratori e chiediamo, entro tre giorni, la convocazione di tutte le parti interessate alla vertenza presso la Prefettura di Salerno. Se questo non accadrà si attiveranno tutte le forme di lotta, nel rispetto delle leggi vigenti in materia, per manifestare a tutela del rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori e si darà avvio alle procedure per la proclamazione dello sciopero”.