A parlare della vicenda è il quotidiano toscano Il Tirreno: la piccola, che vive con i genitori a Seravezza (Lucca), era stata accompagnata dalla madre ad effettuare il vaccino antimeningococco B. Era il 28 settembre quando la donna si era presentata con la figlioletta alla Asl presso la Croce Bianca nella frazione di Querceta. La dottoressa che si è occupata della vaccinazione, per una svista, ha invece somministrato alla piccola l’esavalente, lo stesso vaccino che le era stato iniettato circa due mesi prima.
La dottoressa si è accorta subito dell’errore e ha chiesto scusa, frastornata. La mamma della piccola però ha intenzione di sporgere denuncia: «Aveva il libretto sanitario delle vaccinazioni sotto il naso, queste sono sviste gravissime, mi sono presa uno spavento incredibile perché non sapevo come potesse reagire l’organismo.
Non possiamo accettare errori quando vengono iniettate sostanze nel corpo di bimbi di pochi mesi». Per fortuna, a distanza di una settimana la piccola non ha avuto reazioni gravi, ma solo quelle ‘tradizionali’ che avvengono in seguito alla somministrazione di vaccini: inappetenze, qualche linea di febbre e stress, ma tutto è già un ricordo.
«Non riesco ancora a crederci, ci avevano convocato proprio loro per un vaccino specifico e lo hanno sbagliato» – ha dichiarato la donna – «Questo non è uno scherzo, i genitori devono essere consapevoli dei rischi e denunciare questi gravi errori, inaccettabili per chi si occupa della salute dei bambini».
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