La determina dirigenziale poneva anche dei paletti rispetto ai partecipanti. Il fatturato, infatti, doveva essere almeno di 2milioni e 300mila euro annui. Paletto superato dalla Iren di Torino, una Ati composta da Rbr Light e Metalux di Avellino ed una società francese, la Blachere Illumination. Lo scorso 28 luglio l’esito della gara, con la vittoria di Iren. Sembrava tutto fatto ed invece ora bisogna fare i conti l’impugnativa al Tar della ditta francese Blachere Ilumination.
Il ricorso ai giudici amministrativi (l’udienza per la sospensiva dovrebbe celebrarsi entro la metà di ottobre) rischia di far slittare l’inaugurazione prevista per il 3 novembre. Se il Comune dovesse avere ragione resterebbero poco più di due settimane per allestire le luci d’artista. Tempi strettissimi per fare tutto in tempi utili. Sullo sfondo anche un altro interrogativo: cosa accadrebbe se i giudici del Tar dovessero accogliere il ricorso contro il bando? A quel punto salterebbe l’intero programma natalizio del 2017?
Saiello;ricorso in tribunale,evento a rischio
“Quest’anno De Luca corre il serio rischio di non vedere l’evento salernitano – Luci d’Artista – da lui ritenuto il più importante della Campania”.E’ quanto scrive, in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.
“La “Blachere illumination”, colosso francese classificatasi seconda al termine della procedura di gara, ha impugnato il provvedimento di aggiudicazione della gara che ha visto vincitore il gruppo capeggiato dalla Iren”, aggiunge ancora Saiello affermando che “i limiti della determina comunale erano chiari, non si doveva superare la somma di 2milioni e 300mila euro annui, ma la ditta aggiudicatrice li avrebbe superati”.
“La manifestazione è finanziata dalla Regione Campania, l’anno scorso, per effetto di corrispondenze tra De Luca e il Sindaco, il Comune di Salerno si è visto finanziare 3 milioni di euro dai fondi POC. Per questi non abbiamo ancora avuto la rendicontazione”, continua Saiello.