E Salerno non sembra essere da meno.
Ad un mese esatto dall’inaugurazione di Luci d’Artista, infatti, l’Unione degli Studenti Salerno ha denunciato la situazione che si sono ritrovati a vivere molti studenti salernitani, impegnati lo scorso anno proprio con Luci d’Artista, attraverso le recensioni sulla pagina facebook del grande evento salernitano, prima che gli amministratori della pagina social bloccassero la possibilità di recensire.
“Abbiamo colpito le Luci d’Artista perché è stato l’evento salernitano che ha maggiormente usufruito dell’alternanza scuola- lavoro e, in questo caso, della manodopera gratuita di studentesse e studenti, per risparmiare sul costo del lavoro”, spiegano i liceali sostenendo di aver lavorato gratuitamente – proprio come prevede il progetto di alternanza che, tra l’altro, è obbligatorio – ma sfruttati. Tra le mansioni da svolgere c’erano info-point, accoglienza e guide turistiche, con orari continuati e ritmi non sempre sostenibili.
“Abbiamo scelto di colpire questo evento perché ben rappresenta le finalità dell’alternanza scuola-lavoro: sostituire lavoratori pagati per svolgere il proprio mestiere con studenti che svolgono le stesse mansioni gratuitamente, con la retorica dell’esperienza e della formazione. Ma noi non ci stiamo, non vogliamo essere sfruttati e non siamo merce spostabile e usufruibile a vostro piacimento.
Tutto ciò va solo a scapito del nostro tempo, della nostra formazione e del nostro diritto allo studio. Noi non ci stiamo più! Quello che è successo oggi è stato solo il primo passo di un percorso nel quale lotteremo contro l’alternanza-sfruttamento”, dichiarano ancora gli studenti salernitani.
La protesta dei liceali non termina qui: il giorno 7 ottobre, alle 16.30, infatti, ci sarà l’Assemblea Pubblica dell’unione studentesca che anticipa il primo vero sciopero degli studenti, indetto per il 13 ottobre, contro lo sfruttamento e le disuguaglianze, indossando tute blu, simbolo dei lavoratori sfruttati.