“Inoltre – si legge nella nota – il regime aperto che consente ai detenuti di trascorrere parte della giornata fuori dalla propria cella non è attuabile in una casa circondariale difficile come quella di Fuorni, dove l’organico è insufficiente di circa settanta unità rispetto alle necessità della stessa. La carenza di personale produce un aumento insostenibile dei carichi di lavoro che determina straordinari non retribuiti, turni superiori alle 6 ore previste, negazione dei giorni di congedo e di licenza”.
“In mancanza di un intervento appropriato da parte dell’Amministrazione centrale – continua Cardiello – le problematiche evidenziate permarranno, con nocumento non solamente per i detenuti ma anche per gli operatori e gli agenti di polizia penitenziaria. Per tutti questi motivi ho presentato un’urgente interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno per sapere quali iniziative Minniti intenda porre in essere per superare, quanto prima, le criticità strutturali evidenziate e la non adeguatezza della pianta organica della casa circondariale. Senza ulteriori risorse umane ed economiche per il personale della polizia penitenziaria, la situazione della Casa Circondariale di Fuorni è destinata a peggiorare”.
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