Nel 2015 la Guardia di Finanza eseguì dieci misure interdittive dal lavoro (a carico degli imputati dell’attuale processo tra infermieri, tecnicispecializzati ed operatori sanitari) che ha portato al licenziamento di sei dipendenti disposto dall’azienda; al rinvio a giudizio di oltre duecendo persone (suddivisi in vari tronconi) mentre ancora continua la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari (circa quattocento).
Per 215 dipendenti, invece, c’è stata l’archiviazione. Secondo le accuse i dipendenti finiti nei guai avevano messo in piedi un sistema collaudato per ingannare l’azienda ospedaliera. Ora il dibattimento dovrà chiarire eventuali responsabilità.