L’incontro è servito per ulteriormente approfondire le scadenze della road map verso la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2020, ma soprattutto a rinsaldare una sinergia fondamentale per il buon esito finale, anche in considerazione della circostanza che, con l’adesione al progetto della Città di Salerno, il nostro resta l’unico dossier a rappresentare a Roma l’intera provincia di Salerno.
Il lavoro delle 15 Amministrazioni coinvolte non si ferma nemmeno in questo lasso di tempo che porterà nel prossimo mese alla designazione delle 10 candidature finaliste. “Con Prefettura e Questura abbiamo approfondito a 360 gradi le varie problematiche – ha detto Secondo Amalfitano al termine della riunione – come sempre abbiamo lavorato in piena condivisione di intenti e in un’atmosfera di gioiosa cordialità, quindi andiamo avanti più convinti che mai della bontà del nostro lavoro”.