Salernitana – Ascoli dunque mette in palio più di tre punti. E’ una partita che arriva al termine dell’ennesima settimana di critiche e polemiche, di frecciate e tensioni con Bollini alle prese con problemi sfusi ed a pacchetti. Il mister di Poggio Rusco ha bisogno come il pane della vittoria per scacciare i fantasmi e dare un senso ad una stagione cominciata all’insegna del freno a mano tirato o per dirla alla Mezzaroma: con il braccino corto. La compagine dirigenziale vuol vedere una squadra decisa e determinata, aggressiva e desiderosa di conquistare l’intera posta in palio sempre e comunque.
Banditi atteggiamenti rinunciatari come quelli vista a Parma Bollini ora deve innestare le marce alte e provare a vincere le partite. Con i pareggi non si va lontano e la politica dei piccoli passi, soprattutto ad inizio stagione non è mai positiva. Senza più una identità tattica precisa, stravolta da infortuni ed assenze per le nazionali, messa in discussione non dai tifosi e dagli addetti ai lavori ma dalla stessa proprietà la Salernitana si ritrova nel guado e con l’obbligo di vincere per non trasformare il derby con l’Avellino, in una gara da dentro o fuori. Sullo sfondo c’è il calo di presenze allo stadio.
Meno di 3 mila biglietti venduti in prevendita si faticherà e non poco per raggiungere quota 8 mila con il record negativo di presenze che risale a due settimane fa con 7500 spettatori. Un crollo di presenze rispetto al debutto con la Ternana. Una emorragia di tifo che fa suonare ben altri campanelli d’allarme. Più che i gol, i punti e le vittorie a questa squadra sta mancando l’entusiasmo della tifoseria sempre più stanca e disillusa da anonimi campionati dal finale già scritto
Granata con il 3-4-1-2. Tra i pali Adamonis (Radunovic è con la sua nazionale), Mantovani, Schiavi e Vitale compongono il pacchetto arretrato. A centrocampo Di Roberto (esordio dal 1′) a destra e Zito a sinistra saranno gli esterni mentre Minala e Odjer garantiranno sostanza e qualità alla Salernitana. Sprocati agirà tra trequarti ed attacco con la prima linea che verrà composta da Bocalon e Rodriguez.
Sono due gli ex a reggere oggi la panchina dell’Ascoli. Fiorin è stato il vice di Sannino lo scorso anno a Salerno prima di lasciare la panchina proprio a Bollini; Enzo Maresca (ufficialmente vice di Fiorin…) è salernitano doc ed ha giocato con le maglie di molti club prestigiosi che imposteranno i marchigiani con un dinamico 4-3-3. In porta ci sarà Lanni, con Mogos, Padella, Gigliotti e Cinaglia a sinistra. A centrocampo Addae e Carpani saranno gli interni, Buzzegoli il play basso. A sostegno di Rosseti, in prima in linea, spazio a Varela e Baldini. Non ci sarà, inoltre, bomber Favilli, impegnato con la Nazionale ed alle prese con l’influenza. Arbitra Pillitteri di Palermo.
SALERNITANA – ASCOLI 0-0 (primo tempo)
SALERNITANA (3-4-1-2): Adamonis; Mantovani, Schiavi, Vitale; Di Roberto, Minala, Ricci, Zito; Sprocati; Rodriguez, Bocalon. A disp. Iliadis, Asmah, Signorelli, Alex, Cicerelli, Della Rocca, Ricci, Rizzo, Kadi, Rosina, Rossi, Caparro. All: Alberto Bollini
ASCOLI (4-3-3): Lanni; Mogos, Padella, Gigliotti, Cinaglia; Addae, Buzzegoli, Carpani; Varela, Rosseti, Baldini. A disp. Ragni, Venditti, De Santis, Florio, Pinto, Mignanelli, Parlati, D’Urso, Clemenza, De Feo, Santini. All: Fulvio Fiorin/Enzo Maresca
ARBITRO: Sig. Luigi Pillitteri di Palermo (De Troia/Raspollini) IV uomo: Martinelli
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