Un obiettivo per il quale si è spesa l’intera amministrazione comunale di Eboli, ieri rappresentata dal sindaco, Massimo Cariello, insieme con gli assessori Maria Sueva Manzione e Vito De Caro, i presidenti di commissione Pierluigi Merola ed Emilio Masala e la consigliera Filomena Rosamilia. «Crediamo in questa grande sinergia tra le istituzioni e gli imprenditori – ha detto il sindaco di Eboli -. La nostra adesione a questo grande programma parte da un progetto: oggi Eboli è in grado di mettere in campo una sua offerta turistica credibile ed i numeri ci danno ragione. Inoltre, Rete Destinazione Sud vede Eboli in posizione strategica, porta per le aree interessate, apripista di un grade piano di sviluppo».
L’adesione di Eboli è stata accolta con favore dagli altri Comuni già presenti. «L’ingresso di Eboli completa un percorso – ha sottolineato il sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata -. Insieme guardiamo ad un sud che ci piace, impegnato e non assistito». L’allargamento dell’ambito trova favorevole anche Giancarlo Guercio, sindaco di Buonabitacolo: «Questa rete ampia offre al mercato un territorio che presenta ogni possibilità».
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Valva, Vito Falcone: «Mettendoci insieme rompiamo un tabù, questa rete solo 20 anni fa non sarebbe stata possibile». La fotografia dell’iniziativa nelle parole del presidente di Rete Destinazione Sud Sele-Tanagro-Vallo di Diano, Michelangelo Lurgi: «Le Destinazioni sono il risultato di un processo condiviso per valorizzazione, promozione e commercializzazione di territori, imprese e prodotti. La competizione non è più solo tra singole aziende, prodotti o comuni: mel mercato globale la competizione è tra territori organizzati».