A dirlo Piero De Luca componente della segreteria regionale del Partito Democratico alla Festa dell’ Unità della Penisola Sorrentina. Ecco i punti salienti del suo intervento:
«Partendo dalla consapevolezza che il Pd rappresenta l’unica forza politica di centrosinistra in grado di opporsi al populismo ed all’incapacità amministrativa, dobbiamo proporre con chiarezza la nostra agenda politica su alcuni temi sensibili tra cui:
1. TUTELA DELLE FASCE PIÙ DEBOLI e DEI GIOVANI.
Occorre dare a tutti la speranza di potercela fare, partendo dalle qualità, dalle competenze e dal merito. Occorre dare una prospettiva di futuro ai nostri tanti giovani (come avviene in altri Paesi dell’Europa). I governi Renzi/Gentiloni hanno ottenuto un risultato straordinario consentendo la creazione di circa 1 milione di posti di lavoro grazie all’effetto sistemico del Jobs Act. La Regione Campania ha rafforzato queste misure e ha investito anche 10 milioni di euro per sostenere i Professionisti e le partite iva.
2. SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO.
Anche qui il Governo ha già dato prova di grande sensibilità stipulando un importante Patto per il Sud con la Campania, che ha portato la nostra Regione ad essere pioniera nella realizzazione delle zone economiche speciali (ZES). La Campania, infatti, ha recepito la legislazione nazionale, e permetterà alle imprese che decidano di investire nelle zone retroportuali di Napoli e Salerno di beneficiare di rilevanti agevolazioni burocratiche e fiscali. Solo così creeremo le condizioni per incentivare investimenti, sviluppo e lavoro superando la logica dell’assistenzialismo.
3. SBUROCRATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Favorire la digitalizzazione è il turn over nella PA.
4. TUTELA DELL’AMBIENTE.
La Regione Campania ha già messo in campo alcune grandi iniziative come l’inizio della rimozione delle ecoballe stoccate nei nostri territori e frutto dei disastri delle giunte regionali degli anni precedenti. Contemporaneamente occorre un grande investimento in legalità, efficienza e trasparenza. Ambiente non significa lasciare tutto com’è senza modificare nulla. Vuol dire lavorare per l’efficientamento energetico, per i corpi idrici superficiali, per il fotovoltaico, per la raccolta differenziata etc.
5. IMMIGRAZIONE.
Il nostro paese è un esempio di civiltà in tutta Europa perché, a partire dall’operazione Mare Nostrum, abbiamo salvato la vita di tanti immigrati in fuga, sbarcati sulle nostre coste. Tuttavia dobbiamo lavorare perché l’Europa dia il proprio contributo reale proponendo un riparto “per quota” dei richiedenti asilo e la possibilità di inoltrare domande prima della partenza direttamente nei Paesi di origine.
Occorre poi mettere in atto politiche integrazione reale, consentendo agli aventi diritto di imparare la nostra lingua e cultura, nel rispetto dei loro usi e costumi, evitando però di creare zone di alegalità diffusa in cui si sviluppa la violenza e la radicalizzazione. Per noi le leggi dello stato e la costituzione vengono prima di tutto. Chi resta nel nostro Paese deve accettare e rispettare le nostre regole.
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