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Salerno: bivacchi e accattonaggio, proteste in via Vinciprova

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Bivacchi di senza tetto e accattonaggio, i residenti di via Vinciprova e via Mobilio sopportano questi fenomeni di degrado da tempo. Ormai i clienti degli esercizi commerciali si sono abituati a vederli all’uscita, alcuni chiedono con garbo, altri insistono il fine è li stesso ricevere qualche spicciolo. Lo scrive il quotidiano Le Cronache

La denuncia arriva dall’associazione Difendere Saòlerno alla quale si sono rivolti i residenti della zona segnalando sulla pagina Facebook quanto sono costretti a vivere quotidianamente. In particolare i residenti e commercianti hanno segnalato un uomo che dormiva nell’aiuola nei pressi della rotatoria proprio in via Vinciprova.

«Ci siamo recati sul posto pensando ad un individuo che potesse aver bisogno di aiuto, alle nostre sollecitazioni – dice Francesco Vota, portavoce dell’associazione – l’uomo ha risposto che stava bene aveva solo bevuto e voleva dormire.Peccato dormisse tra i rifiuti ed una miriade di mosche che gli ronzavano addosso. Continuando su via Settimio Mobilio il fenomeno dell’accattonaggio si presenta in tutta la sua evidenza.

Le uscite di Tutti gli esercizi commerciali sono presidiate da una o anche più persone che chiedono a tutti i clienti di lasciargli qualche spicciolo, alcuni di loro si offrono di aiutare le signore a trasportare le borse piene fino alla macchina o anche a domicilio. Qualcuno ironicamente dice “ormai fanno parte dell’arredo urbano”. Poco spazio alle considerazioni ma, parecchie domande.

Da dove vengono? Sono indipendenti oppure dietro c’è qualche sistema di racket, come rilevato in altri casi? Chiedendo a qualcuno di loro, presumibilmente di etnia Rom, non danno alcuna risposta, mentre alcuni ragazzi di colore hanno detto di essere ospiti di un centro d’accoglienza situato in provincia. Questi centri devono offrire ai migranti delle attività propedeutiche all’integrazione, corsi di lingua, educazione civica ecc.. fosse vero quel che dicono avremmo scoperto l’ennesima la- cuna del sistema d’accoglienza.

Di certo la situazione non dà lustro alla città è necessario intervenire approfondendo anche gli aspetti sopracitati, lo chiedono a gran voce i cittadini residenti in zona e non solo visto che il fenomeno va oltre interessando parecchie zone della città».

Fonte Le Cronache in edicola domenica 8 ottobre

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