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Tumore testicolo in aumento, autopalpazione arma in più

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I casi di tumore del testicolo sono in aumento nel mondo negli ultimi cinque anni. Anche se non ci sono dati specifici questa patologia, come tutte le malattie oncologiche rare, è in crescita e la prevenzione con l’autopalpazione può essere l’arma in più tra i giovani. A evidenziarlo è Vincenzo Mirone, segretario generale Siu (Società italiana di urologia) nel corso del novantesimo congresso nazionale della società scientifica in corso a Napoli.

“Ci sono circa 20 tipi diversi di cancro al testicolo. Pochi sono quelli veramente aggressivi, tuttavia anche quelli stanno aumentando – spiega Mirone -. I ragazzi possono fare prevenzione con l’autopalpazione ma non lo sanno. Questo non viene detto nelle scuole, nelle scuole calcio, in piscina.

La Siu ha diffuso un video di informazione, tuttavia permane il tabù del parlare a un maschio di autopalpazione”. Mirone fa anche una panoramica delle patologie urologiche che riguardano i giovani, tra cui la prostatite, tra i 16 e i 35 anni, e il varicocele che colpisce un maschio su quattro e può portare infertilità in circa un terzo dei casi.

La prostatite è la cosiddetta “malattia del giovane”: “E’ molto raro – afferma – non trovare un giovane italiano che non abbia avuto almeno un episodio. I sintomi sono sostanzialmente di tipo irritativo del basso tratto urinario. Si inizia ad andare più spesso in bagno, non si riesce a trattenere l’urina, ci si sveglia di notte e si ha dolore”.

Per quanto riguarda il varicocele, che interessa il sistema vascolare del testicolo, secondo l’esperto l’abolizione della visita di leva ha contribuito alla diminuzione dei casi in cui la patologia viene rilevata.

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