La Mostra Mercato del Tartufo vuole essere una importante vetrina per rilanciare sempre di più i numerosi prodotti di qualità dell’entroterra salernitano e di tutta la Campana, i quali, per la loro naturalità e genuinità, meritano maggiore attenzione. La manifestazione che ha il patrocinio e la collaborazione del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione Campania, della Camera del Commercio di Salerno, dell’EPT di Salerno, dell’UNPLI, del Comune di Colliano, delle Comunità Montane Zona Alto Sele e Tanagro ed altre associazioni e comuni, come detto ha lo scopo di valorizzare il territorio della Provincia di Salerno con tutte le sue tipicità enogastronomiche, esaltando nel contempo i valori delle tradizioni e del folclore.
Nel corso di questa tre giorni si potranno visitare stand di prodotti tipici come tartufo, olio extravergine, miele, fagioli, segale, noci, castagne, pane, biscotti, piante aromatiche, patate di montagna, cicerchie, lenticchie, grano saraceno, caciocavallo podalico, ricotta di pecora, formaggi freschi e stagionati, zampogne, ciaramelle, lavorazioni in legno, rame e ferro battuto, ceramiche, ricami. Gli espositori saranno rappresentati dai ricercatori di tartufo di Colliano e dei paesi vicini, da allevatori di cani da tartufo, dagli operatori agro-turistici, dagli artigiani, dagli allevatori e dagli agricoltori e dagli operatori commerciali che operano in questi settori per far sì che gli sviluppi della tecnica, vengano diffusi capillarmente.
Il Tartufo negli ultimi anni si è affermato nei comprensori della nostra regione come una risorsa economica di prim’ordine: si può ormai dire che spesso il prezioso tubero assume la funzione di motore dell’economia e dello sviluppo locale, associandosi, nella contestuale e sinergica valorizzazione, al patrimonio naturalistico, alle produzioni artigianali d’arte e a quelle agro – alimentari tipiche. Dunque, esso fornisce un appeal turistico aggiuntivo ad aree rurali e a cittadine di interesse storico. Il suo uso frequente nella ristorazione caratterizzano l’economia, ma anche la cultura di alcuni centri di antica tradizione, altri di recente scoperta.
Con intelligenza e lungimiranza, il tartufo è diventato il perno di fruttuosi programmi integrati di marketing territoriale. E’ necessario, pertanto, che la produzione del tartufo fresco alimenti la ristorazione locale ed i crescenti flussi turistici ed escursionistici delle aree interne. Importante sarà la nascita di mercatini stagionali dei prodotti tipici che sappiano fungere da attrattore turistico. In sostanza è necessario che il tartufo esplichi il massimo del valore aggiunto sui posti di produzione, con la ristorazione e con il commercio locale del prodotto fresco prima di tutto, ma anche con la realizzazione di piccoli ed agili impianti di conservazione e trasformazione.
Commenta