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Nel derby servirà una prova molto più gagliarda

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Contro l’Ascoli è arrivato il secondo 0-0 stagionale per la Salernitana. Dopo quello di Venezia all’esordio nel campionato di Serie B, i granata per la seconda volta nel torneo 2017/18 sono andati incontro ad un risultato ad occhiali. E devono ringraziare Adamonis, capace di neutralizzare il calcio di rigore di Rosseti e di respingere al mittente un paio di pericoli creati dai marchigiani. Nonostante l’emergenza difensiva, Bollini ha ricevuto buone risposte dallo schieramento con la difesa a tre, già proposto nelle ultime uscite.

Non è dispiaciuta nemmeno la diga di centrocampo, con Minala e Odjer che hanno assicurato il necessario filtro centralmente. Sulle fasce, invece, le cose non sono andate per il meglio. Di Roberto, che ha messo al centro qualche pallone invitante non sfruttato a dovere dalle punte, ben presto ha finito la benzina (ed è stato poi sostituito nel ruolo da Odjer, che ha sofferto da esterno, con Ricci che è tornato a giocare dopo un periodo trascorso in infermeria), mentre Zito è risultato estremamente impreciso. Nel primo tempo Sprocati, che aveva anche il compito di impedire a Buzzegoli di far ripartire rapidamente la manovra degli ospiti, ha agito prevalentemente da trequartista, in posizione centrale; nella ripresa l’ex Pro Vercelli si è allargato a sinistra ed è risultato molto più efficace.

Per quanto riguarda le punte, Rodriguez e Bocalon (che non segna da più di un mese) sono finiti troppo spesso in fuorigioco. L’ex Alessandria è parso timido nei contrasti aerei, ricevendo anche la ramanzina del patron Lotito per il suo atteggiamento. Lo spagnolo, invece, si è sbattuto, come suo costume, ma al momento decisivo non è riuscito a rimanere freddo. Buono, al contrario, è stato l’impatto sul match di Cicerelli, subentrato nel finale.

L’ex Paganese meriterebbe forse maggiore considerazione da parte dell’allenatore, che fin qui non lo aveva mai chiamato in causa. Domani la Salernitana avvierà la preparazione per il derby. Ad Avellino dovrebbero rientrare in un sol colpo Bernardini, Perico e forse anche Pucino, oltre ai nazionali Rossi, Radunovic e Kiyine. Bollini, dunque, avrà una certa abbondanza di scelte e dovrà mettere in campo la miglior formazione possibile per ben figurare al Partenio.

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