Il medico dei campani ha quindi ammesso di aver applicato uno spray cicatrizzante con all’interno la sostanza incriminata, specificando di possedere personalmente il farmaco che non era quindi nella disponibilità della società Benevento.
Chiusa l’inchiesta, si attende ora la decisione della Procura sul probabile deferimento del giocatore e dello stesso medico. Nonostante sia stata appurata l’essenza di dolo, grava su Lucioni il precedente simile della fondista norvegese, Therese Johaug, successivamente condannata al Tas di Losanna nonostante avesse dimostrato la sua buonafede.
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