Per il Giudice, infatti, non può non considerarsi che lo strumento SICVe – Tutor è un complesso formato da più apparecchiature, con la conseguenza che ad esso dovrebbe essere applicata una tolleranza del 5% per ogni apparecchiatura e, quindi, il 5% per la prima unità di controllo (portale di ingresso), il 5% per la seconda unità di controllo (portale di uscita) e il 5% per l’unità di calcolo/trasmissione dati, per un totale pari al 15%.
Nel caso di specie, peraltro, il Giudice ha anche ritenuto violato il diritto di difesa della società multata, in quanto nel verbale contestato non erano stati riportati dei dati fondamentali per permettere la verifica dell’esattezza del calcolo con il quale è stata determinata la velocità. In particolare, mancava qualsivoglia indicazione circa la chilometrica della prima postazione di controllo, l’ora e i minuti in cui era avvenuto il passaggio dinanzi a tale postazione, la chilometrica della seconda postazione e l’ora e i minuti in cui era avvenuto il passaggio dinanzi a tale seconda postazione. Tutte queste motivazioni hanno portato all’annullamento del verbale e dell’ordinanza ingiunzione.
ok, va bene, ma è la solita storia: prima si mettono leggi assurde applicate in modo ancora più assurdo e sconnesso dalla realtà e poi si fanno le deroghe..
In pratica, i limiti vengono messi a caso e usati per il solo scopo di fare soldi, senza alcun legame con le reali condizioni della strada. La segnaletica è quasi sempre scadente e il semplice fatto di non contestare la contravvenzione immediatamente porta ad avere la certezza che questi sistemi sono SEMPRE e solo bancomat. La mancata contestazione con conseguente ricevimento di N multe a distanza di settimane o mesi in che modo dovrebbe ridurre il pericolo imminente costituito da un’auto che REALMENTE viaggia veloce?? nessuno.
Viadotto e via Ligea limite 30 è normale? Lungomare 40? tratti con limite 50 e dopo dieci metri un 30? ieri ho visto un cartello 40 seguito da un 50 dopo due metri… la lista è lunghissima