Il raid – come scrive La Città – sarebbe cominciato da piazza monsignor Grassi a Mercatello con un colpo che ha spaccato il lunotto di una Nissan Micra che ha dato il via a una gara tra due gruppetti con un assalto ogni cinquanta metri.
I vandali corrono sparando lungo via Trento (quattro vetture danneggiate), via Posidonia (due auto colpite), arrivano a largo Prato, svoltano a destra per via Santa Margherita (tre bersagli raggiunti), ai semafori prendono per via Dei Mille (altre due auto danneggiate).
I due gruppi non si fermano, imboccano via Medaglie d’oro (almeno uno il mezzo con vetri in frantumi) poi svoltano a sinistra per via Stanislao De Crescenzo e arrivano fino davanti al centro sociale dove, in via Guido Vestuti – angolo via Achille Napoli, salta il lunotto di una Nuova Hyundai I30 acquistata da poco.
I vandali riappaiono in via Garibaldi e continuano la loro idiota impresa lungo via Roma: di fronte la questura, viene distrutto il vetro posteriore di un’ambulanza della Croce Rossa per poi proseguire per via Indipendenza con altre auto danneggiate e poi quelle parcheggiate nei pressi dei giardinetti di via Benedetto Croce (una Mitsubishi Asx ha riportato la rottura del finestrino posteriore e del lunotto) e altre fino a Vietri. Poi il ritorno, con auto prese di mira a lungomare Trieste (almeno tre) e lungomare Colombo.
Gli inquirenti – come scrive Il Mattino – hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia quelle della rete pubblica che quelle private, che potrebbero aiutarli a risalire agli autori dei danneggiamenti. Sembra però, secondo quanto riferito da alcune persone che si trovavano in strada tra le 2 e le 3 della scorsa notte, che le due auto a bordo delle quali viaggiavano due gruppi di giovani, avessero le targhe coperte