Il caso è stato reso noto dall’emittente «Irpinia Tv», ed è stato confermato dal vicequestore di Avellino, Elio Iannuzzi.
Lo scambio è avvenuto in una nota clinica di Avellino, dove due donne, entrambe residenti nel vicino Comune di Atripalda lunedì scorso avevano portato a termine la gravidanza, dando alla luce due bambine.
Due giorni dopo il ritorno a casa, una delle madri ha notato che il numero posto sul braccialetto che viene fatto indossare ai neonati non corrispondeva a quello, con lo stesso numero, che viene dato alla partoriente.
È scattato così l’allarme, con la successiva corsa in Clinica per chiedere spiegazioni. I toni si sono fatti presto accesi tra le famiglie, i medici e le ostetriche della Clinica, fino all’intervento della polizia, chiamata dalle stesse madri.
Gli agenti – dopo aver anche confrontato le foto scattate alle due bambine subito dopo la nascita – hanno accertato l’avvenuto scambio e disposto la restituzione della bambina «giusta» alle due madri. Queste ultime hanno presentato una denuncia nei confronti della Clinica