“Siamo molto fieri di promuovere questi progetti insieme ad altri enti che ci supportano e ci accompagnano – spiega Elena Silvestri, presidente del Consorzio La Rada -. Riuscire ad instaurare un dialogo con i ragazzi, approfondendo meccanismi e utilizzi di un strumento meraviglioso e, allo stesso tempo, pericoloso come il web, è per noi una grande sfida. A maggior ragione se insieme a noi ci sono i loro genitori ed i docenti. È una sorta di terapia di comunità che aiuta tutti coloro che sono coinvolti attivamente. Negli anni scorsi abbiamo verificato sul campo che un’educazione consapevole non è solo il mezzo per scoraggiare fenomeni sempre più preoccupanti ma è anche un momento in cui strumenti come i social network si mettono al servizio dei disagi che possono venire fuori a scuola. Mi riferisco a disturbi dell’apprendimento, difficoltà relazionali e dispersione scolastica”.
COMMMUNITY 3.0 è un progetto sperimentale che introduce in classe la piattaforma Virtual Community 3.0 ideata per espandere gli spazi e i tempi di apprendimento degli studenti, con particolare attenzione ai ragazzi che mostrano disturbi dell’apprendimento o sono affetti da altri deficit o patologie che possono influire sul loro percorso scolastico. L’obiettivo è favorire una maggior integrazione nel gruppo – classe e una riduzione della dispersione scolastica, fenomeno diffuso soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno. Il progetto, sostenuto da Fondazione con il sud e da un gruppo di imprese no- profit italiane, coinvolge Campania, Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata. Per la Campania, il Consorzio La Rada è ente attuatore coinvolgendo nelle attività 85 studenti di scuola media di quattro istituti scolastici della provincia di Salerno: IC San Tommaso D’ Aquino e Scuola Media Monterisi di Salerno, IC Picentia di Pontecagnano Faiano e IC Trezza Carducci di Cava de’ Tirreni. Gli educatori del Consorzio formeranno docenti e genitori all’ utilizzo della piattaforma svolgendo attività di tutoraggio e mentoring nella costruzione di percorsi didattici personalizzati sulla base dei bisogni speciali dei ragazzi coinvolti.
INSIEME CON TROOL è un progetto sperimentale di educazione ai media basato sulla piattaforma social Trool.it e sull’uso creativo dei social network. La piattaforma nasce nel 2011 su iniziativa dell’Istituto degli Innocenti di Firenze per promuovere l’uso sicuro e consapevole di internet fra i bambini ed i ragazzi. Negli anni ha perseguito il doppio obiettivo di superare il digital divide che c’è tra chi utilizza frequentemente la rete e chi non vi ha neppure accesso e garantire ai ragazzi, insegnanti e famiglie uno spazio digitale social protetto e sicuro. Negli anni il Consorzio La Rada ha coinvolto nel progetto dieci istituti scolastici di Salerno con oltre 400 bambini e ragazzi utilizzatori della piattaforma che sono diventati utilizzatori responsabili e consapevoli delle nuove tecnologie reinventando, insieme agli insegnanti, il loro modo di studiare. Per l’anno scolastico 2017-2018 il progetto sostenuto dalla Fondazione PosteInsieme coinvolgerà 30 alunni – divisi in due gruppi – degli istituti Rita Levi Montalcini e San Tommaso D’ Aquino di Salerno. I ragazzi, in orario extrascolastico, per 28 settimane, saranno accompagnati dagli educatori digitali del Consorzio all’uso positivo, creativo e consapevole di tecnologie, smartphone e tablet, dei social network e dei social media proprio a partire dalla valorizzazione della piattaforma Trool. L’obiettivo finale è l’acquisizione di competenze nel campo della cittadinanza digitale, lo sviluppo di autonomia e consapevolezza nell’utilizzo dei nuovi media e dei device, il contrasto alla dispersione scolastica e potenziamento delle capacità di studio.
FAMILY ST.A.R. (Family Group Conferences and Student At Risk) sperimenta una modalità innovativa per affrontare precocemente con la famiglia e la scuola, il disagio che ragazzi e adolescenti possono manifestare nel contesto scolastico: dalle difficoltà relazionali alla fatica nell’apprendimento. Fenomeni che spesso conducono all’abbandono scolastico. Il modello delle “Riunioni di Famiglia” si basa sulla promozione di un’alleanza positiva tra lo studente, la scuola e la sua famiglia allargata (insieme anche a altre figure di riferimento come il nonno, l’allenatore di calcio e il miglior amico), per condividere un patto educativo che sostenga il ragazzo nel superamento delle difficoltà scolastiche grazie all’impegno reciproco che ciascun componente della Riunione di Famiglia assume. Il progetto finanziato dal programma EASI Progress dell’Unione Europeavede la supervisione scientifica dell’Università Cattolica di Milano e la sperimentazione dallo scorso anno nelle scuole della città metropolitana di Milano, nella provincia di Lodi e nella provincia di Salerno con il Consorzio La Rada soggetto attuatore. Lo scorso anno, hanno partecipato alla sperimentazione oltre 100 alunni e le loro famiglie, altrettante le “Riunioni di famiglia” realizzate in collaborazione con gli istituti scolastici San Tommaso D’Aquino, Rita Levi Montalcini, Vicinanza, Monterisi e Quasimodo di Salerno e gli Istituti comprensivi Trezza Carducci, Giovanni XXIII e Scuola Media Balzico di Cava de’ Tirreni. Dopo i primi confortanti risultati dello scorso anno, quest’anno il progetto coinvolgerà anche l’Istituto Comprensivo Picentia di Pontecagnano Faiano.
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