Nel mirino delle proteste l’alternanza scuola-lavoro e la scuola di classe voluta dai Governi e dalla Confindustria. In prima linea nelle mobilitazioni anche a Salerno i ragazzi del Fronte della Gioventù Comunista (FGC), che rivendicano un salario e tutele per gli studenti in alternanza.
«Con L’alternanza scuola-lavoro le aziende ci guadagnano due volte; prima con la manodopera poi con la formazione dei futuri lavoratori anticipandola durante gli anni scolastici e non retribuendo nessuna delle due» ha dichiarato Antonio Genovese, responsabile provinciale di Salerno del Fronte della gioventù comunista.
«Tantissimi gli studenti che imparano già da adesso ad accettare un futuro lavorativo senza retribuzione, senza diritti e sotto costante ricatto. Qui non si tratta di poca voglia di lavorare , noi rivendichiamo il diritto al salario e un controllo studentesco sugli stage con commissioni paritetiche. E’ triste vedere che gli enti pubblici sfruttino gli studenti della propria città al posto di condannare i tagli alla spesa pubblica, anche le luci d’artista mostrano le contraddizioni più profonde di questo sistema e di questa classe politica»
«Questa giornata è solo l’inizio di una nuova stagione di lotte» ha concluso Genovese.«Lo Sato deve smettere di delegare il finanziamento delle scuole alle aziende ma occuparsene direttamente per poter garantire un istruzione pubblica,aperta a tutti e una didattica libera dalle logiche di profitto. La scuola è il trampolino di lancio del futuro degli studenti, non sarà il luogo dove impareremo impassibili a chinare la testa»
Bravi ragazzi voi siete il futuro non fatevi mettere il cappello da questi sfruttatori di manodopera gratis
l’alternanza scuola-lavoro va bene ma fatta con criterio per far uscire giovani pronti al mondo del lavoro e sopratutto il lavoro va pagato!
Anche a noi Enti/aziende non sta più bene ospitare studenti: sono fannulloni ,vogliono stare sempre con lo smartphone in mano ed in più si trovano oggetti danneggiati o spariti ….