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Truffe nel Salernitano, l’allarme dei pensionati della Cisl

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“Praiano, Tramonti, Bellizzi. Altri episodi di cronaca, stavolta sventati dai carabinieri su delega della Procura della Repubblica di Salerno, vedono coinvolti ancora una volta gli anziani.  Come sindacato continuiamo  a denunciare che ci sono troppi pensionati lasciati soli nelle città della provincia e l’allarme truffe ormai è diventato lampante”.

Questa la riflessione del segretario generale della Cisl Pensionati di Salerno, Giovanni Dell’Isola, dopo le ultime notizie rese note dalla magistratura salernitana che ha portato all’arresto di 4 persone per sei episodi commessi ai danni di alcuni pensionati della provincia.

Episodi preoccupanti per il sindacato cislino che, con i fatti avvenuti negli ultimi giorni, rischiano di moltiplicarsi a macchia d’olio. “E’ evidente che il problema di sicurezza a Salerno e in provincia permane”, ha osservato Dell’Isola a proposito del fenomeno dei raggiri ai pensionati.

“L’impegno della magistratura e delle forze dell’ordine è veramente lodevole ed encomiabile, ma nel complesso è necessaria una risposta sociale più complessiva. Forse siamo ripetitivi, ma la realtà non si può ignorare.

Non tutti, ma molti pensionati sono deboli, portati a fidarsi di sconosciuti solo perché hanno bisogno di parlare. Purtroppo è evidente: è la rete sociale tra istituzioni che manca. Noi come Fnp Cisl proviamo a dare delle risposte con varie iniziative sociali e informative ”.

Il sindacato dunque vuole, nuovamente, sollecitare le istituzioni, i familiari e tutti gli organi preposti all’assistenza a farsi carico della situazione di solitudine che riguarda le persone più deboli.

“Deve sentirsi sereno e sicuro un pensionato quando rincasa la sera o tra le proprie mura domestiche. Per questo, ai positivi risultati raggiunti grazie  al continuo e quotidiano impegno della magistratura e delle forze dell’ordine, rivolgiamo l’ennesimo appello a tutte le amministrazioni comunali salernitane, agli enti e alle associazioni di mettere in campo e intensificare tutte le ulteriori e possibili iniziative sociali e di prevenzione, per evitare che gli anziani diventino bersagli di questi delinquenti e malintenzionati”.

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