Solo che nello stesso locale c’è anche un 50enne pakistano che intorno alle 23 era stato accompagnato da una signora che l’aveva visto dormire in strada. I due pazienti sono separati solo da una tendina. Lei priva di coscienza, lui per una notte con un tetto sulla testa. Ad un certo punto il pakistano si alza dal lettino e si avvicina alla giovane ragazza. Poi, non vedendola reagire, decide di approfittarne e inizia a palpeggiarla sulle parti intime. Lei non può reagire, non capisce. È priva di sensi.
Per fortuna il locale del Sant’Orsola è controllato da un sistema di videosorveglianza. Non appena l’infermiere si accorge di quello che sta accadendo entra nella stanza e fa chiamare i le forze dell’ordine. Con l’arrivo della Volante, il pakistano viene portato in Questura e identificato. Il pm di turno, Michele Martorelli, decide di denunciare il pakistano a piede libero per violenza sessuale. Anche la ragazza, non appena si è riperesa dalla sbornia del venerdì sera, ha deciso di denunciare l’immigrato. Ad avvertirla di quanto successa sono state le autorità. Lei non ricordava nulla.
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