La salma della piccola è stata posta sotto sequestro dopo la denuncia dei familiari, finiti però a loro volta sotto accusa per la rissa con gli operatori del nosocomio sarnese.
La madre si trovava in sala operatoria, assistita dal personale sanitario di Ginecologia. Il marito, il cognato e gli altri familiari aspettavano con trepidazione in corridoio, quando all’improvviso è giunta loro la più inattesa e atroce delle notizie: purtroppo la donna aveva partorito un feto già morto. Ben presto l’incredulità ha lasciato posto alla disperazione: il consorte e i parenti della donna, in qualche modo, sono riusciti a raggiungere la sala operatoria, ed è stato a questo punto che la tensione è montata fino a quando la situazione non è precipitata.
Complice la rabbia e il fatto che i familiari della piccola non dovessero trovarsi lì in quel momento, è iniziata una lite e sono volate parole grosse con i sanitari. Poi, si è arrivati alle mani, con una zuffa che ha gettato nel caos il reparto. Tra coloro che hanno avuto la peggio, lo stesso ginecologo, ma anche altri hanno riportato ferite e contusioni nella violenta colluttazione.
Sul luogo della tragedia si sono recati i poliziotti del locale Commissariato, che hanno riportato la calma prima di avviare gli accertamenti su quanto fosse accaduto. I feriti sono stati tutti refertati: per loro, fortunatamente, nulla di grave, al di là dello shock.
Subito è scattato il sequestro della cartella clinica e l’apertura di un fascicolo presso la Procura di Nocera Inferiore. Al momento non è scattata ancora nessuna denuncia nei confronti del papà della neonata per l’aggressione ma gli agenti hanno trasmesso d’urgenza gli atti alla Procura di Nocera Inferiore. Il fascicolo d’indagine è nelle mani del pubblico ministero di turno Valeria Vinci, che deciderà quando disporre l’autopsia.