L’ altro si volta. Non risponde.
– Mi sbagli?
Incalza.
L’ altro resta, ha una parola tra le mani che gira come una moneta.
Di gran valore.
Non le piace lo sbaglio.
Ci inciampa di continuo e non solleva: l’umore, il silenzio, quell’infinita pena del restare.
– Mi sbagli?
Ma nulla. Ha la parola, un paio di scarpe ritrovate, la paura di non saper capire.
Sa sentire.
Sentire il valore di quella parola che ora è un gettone di giostra, ferma nel vento, ora un cerchio d’oro per una promessa.
Con se stessa.
– Mi vuoi … mi vuoi sbagliare?
Ma è incapace di camminare in quelle scarpe, col fuoco d’oro della parola che brucia sulle labbra.
Le serra.
Serra le gambe.
Ha sbagliato a …a …
Ma la voce ancora: “Mi sbagli?”
E dovrebbe, far tintinnare quel che è, quel che le va.
A cadere nel vuoto
In silenzio.
E vivere quel che può.
Fatima Mutarelli
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Fb: Fatima Mutarelli (ragazza alla finestra)