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”I tifosi granata bruciano i treni”: E’ bufera sul web su Avellino.Tv (Video)

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Non si placano le polemiche post-derby Avellino-Salernitana. Mentre sulla sponda granata continuano gli sfottò e le ironie nei confronti dei cugini irpini per il match di domenica perso in maniera incredibile, dal lato biancoverde si cercano colpevoli e cause di una sconfitta che rimarrà negli annali del calcio campano per le modalità con la quale si è consumata. Nelle trasmissioni sportive irpine da lunedi si cerca di crocifiggere Novellino, presidente Taccone e giocatori. Ma molti puntano il dito sul servizio d’ordine al Partenio con molti salernitani accreditati in Tribuna Montevergine. In più il gesto di Minala ha scatenato rabbia di tifosi biancoverdi e addetti ai lavori. In una trasmissione della testata Avellino.Tv denominata Lupi In Gol, mandata in streaming su facebook si è andati giù duro sul camerunese, sui giornalisti e ovviamente i tifosi del cavalluccio, tacciati di inciviltà. Uno dei partecipanti alla trasmissione ha detto, parlando dei tifosi granata al minuto 1h17m55s: ”Se l’episodio di Minala fosse accaduto a parti inverse, l’Arechi sarebbe venuto giù. Avellino ha dimostrato di essere un pubblico civile, noi non abbiamo mai bruciato treni o fatti invasioni di campo. L’unica, che causò la morte di un tifoso fu ad opera dei supporters napoletani in trasferta. Per non parlare delle aggressioni a Tesser in sala stampa di qualche anno fa ad opera di ”civilissimi” giornalisti granata.” Ovviamente queste dichiarazioni hanno alimentano il fuoco delle polemiche sul web, cosparegendo di veleno un derby che coda peggiore, per i lupi, non poteva avere.

 

LETTERA SCUSE TIFOSI SALERNITANA DA CARMINE LOSCO AVELLINOTV

Gentili colleghi, in seguito alla pubblicazione di immagini e contenuti sul vostro giornale online, riferiti alla trasmissione “Lupi in Gol” di AvellinoTv, alla quale ho partecipato in veste di opinionista, vi chiedo di concedermi la possibilità di scusarmi con quanti si sono sentiti offesi dalle mie dichiarazioni.

Non avrei voluto infangare nessuno e soprattutto non era mia intenzione accostare una tragedia che ha causato lutti e dolore ad una partita di calcio. Purtroppo, ho sbagliato ed ammetto l’errore.

Preso dalla passione per la mia squadra, ho smarrito quella obiettività che non deve mai venir meno in un giornalista. Per questo motivo, ho deciso di lasciare il mio nuovo incarico ad AvellinoTv e di chiedere sia a voi che all’emittente di cui sopra, un piccolo spazio per scusarmi con quanti ho ferito con l’esposizione di fatti poco appropriati al concetto di civiltà. Sicuri della vostra comprensione, vi ringrazio e vi porgo cordiali saluti.

LA LETTERA. Le persone umili devono avere il coraggio di ammettere i propri errori. Mi ritengo un uomo semplice, non infallibile e con le proprie debolezze. Lunedì sera, nel commentare su AvellinoTv, alcuni episodi del derby, ho inopportunamente riaperto una ferita che forse non si è mai rimarginata nella tifoseria granata.

Ho parlato ingiustamente di inciviltà, prendendo spunto da una tragedia che ha causato vittime e sofferenza. Chi mi conosce, sa che sono una persona riflessiva ed equilibrata e ancora oggi non riesco a spiegarmi come abbia potuto commettere una simile leggerezza. Mi sarei scusato già lunedì scorso, ma non c’è stata la possibilità di farlo.

Lo avrei fatto la prossima settimana in trasmissione, ma ho deciso di interrompere, ancora prima di iniziare, la mia nuova avventura televisiva. Evidentemente, nel caso in oggetto, ha prevalso la passione per la mia squadra, facendomi perdere l’obiettività che deve essere sempre alla base del mestiere di giornalista.

Mi preme, senza girare intorno alla questione o appellarmi a scuse, puntando il dito su chi sta tentando di strumentalizzare la vicenda, di chiedere scusa a tutti coloro che si sono sentiti toccati da un ricordo così doloroso.

Purtroppo, dopo essermi fatto tradire dall’istinto, sono consapevole di aver sbagliato e chiedo venia soprattutto a chi è stato colpito al cuore, parlo di familiari ed amici delle vittime, da una vicenda che vi assicuro, non era mia intenzione collegare ad avvenimenti più futili, come una partita di calcio. Vi abbraccio, scusandomi ancora e vi auguro le migliori fortune. Carmine Losco

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