Interviene così sulla vicenda del post del patron del Bogart, che tante polemiche ha suscitato in città, il club Libertà Granata: “giusto riconoscerlo da parte di chi, come noi, ritiene che l’appartenenza, l’identità, l’entusiasmo, siano valori sportivi, civili e da ultras, e non certo colpe di cui vergognarsi”.
“Va detto dunque a Maurizio Maffei”, conclude ironicamente la nota del club di Via Petrone 69, “che afferma che per la Salernitana vincere il derby in trasferta è come aver vinto contro il Real Madrid, che forse è lui che si è sentito come il Real Madrid sconfitto in casa, e per cui ha tutto il diritto di ….soffrire”.
tutto il diritto di tifare la sua squadra( rossoneri o bianconeri, ancora no s è capito!) ma , togliesse la scritta Salerno dal suo nome su Facebook!!!!
Ah, adesso occorre il permesso degli ultras per tifare altre squadre. Un po’ come il benestare del parroco per sposarsi in un’altra parrocchia!
per “pippo”, fammi capire, non è possibile amare una città e tifare un’altra squadra? Allora dovremmo cacciare da Salerno tutti i tifosi di Juve, Napoli, Milan, Inter (vabbè, gli interisti si!).
A me sembra che questa storia del tifo stia diventando esagerata.
Tanto baccano per chi? il patron del Bogart. Quale massimo esponente socio-economico-culturale rappresenta per la città di Salerno? Ma pure se avesse gioito, sebbene avellinese, della vittoria della Salernitana … COSTUI CHI E’ ? Ma smettiamola ed emancipiamoci per favore.
Tifare altre squadre sì, ma non gettare m*** ! E poi, se gli fa tanto schifo Salerno ,il Maffei con tutta la sua progenie, se ne tornasse a Solofra, dove l’odore dell’aria è degna di lui.