Come ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo, agli arresti domiciliari dal 12 gennaio 2016 a seguito della condanna alla pena non definitiva di 6 anni ed 8 mesi di reclusione per associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, avrebbe più volte, nel corso del mese di ottobre, cacciato fuori dalla casa coniugale la moglie 33enne ed i due figli minori per futili motivi, fra cui l’aver cucinato un formato di pasta diverso da quello richiesto.
Espletate le formalità di rito, il 39enne, noto alle forze dell’ordine per i precedenti in materia di stupefacenti, è stato rinchiuso nel carcere di Fuorni.