L’Aula di Agraria conta 120 postazioni banco, con una superficie di 500 metri quadrati. Si tratta di un’aula modulare, dotata di parete scorrevole in grado di dividere lo spazio in due aule distinte, autonome e insonorizzate, arredate con posti banco elettrificati, cattedre, poltrone e lavagne. L’impianto audio-video consente al nuovo spazio di ospitare, oltre alle lezioni, anche presentazioni, collegamenti e videoconferenze. La rete Wi-Fi free consente a docenti e studenti di studiare e lavorare in rete.
“Il corso di Agraria è un corso di successo – ha dichiarato il rettore Tommasetti. Sin dall’inizio della sua attivazione, abbiamo raccolto un forte interesse da parte degli studenti, che anche quest’anno si sono iscritti colmando interamente l’offerta di posti disponibile. Quando avviamo questo nuovo corso, abbiamo da subito avvertito la necessità di predisporre un’aula ad hoc, che potesse ospitare esclusivamente le attività di Agraria. Convincendo il Consiglio Universitario Nazionale, il Ministero e l’Anvur, siamo riusciti ad attivare questo nuovo percorso, che ha successo soprattutto perché risponde perfettamente alle esigenze del territorio campano. Per il nostro territorio, il settore agricolo è tradizionalmente un settore decisivo e in crescita, che tiene conto anche delle nuove tendenze del mercato del lavoro e rappresenta per questo una fonte efficace di nuove opportunità lavorative per i nostri giovani”.
“L’apertura agli studenti di questa nuova Aula è una bella soddisfazione per loro – ha aggiunto la prof.ssa Rita P.Aquino – Direttore del Dipartimento di Farmacia – Si tratta di un’aula modulare, perché divisibile in due aule indipendenti e insonorizzate. E’ proprio in questa nuova aula che abbiamo scelto di ospitare questa mattina la presentazione di una recente e importante scoperta scientifica, realizzata dal nostro Dipartimento di Farmacia e relativa alla diagnosi precoce del tumore polmonare”.
A tenere la relazione è stata Rosanlinda Sorrentino, Ceo di ImmunePharma srl., lo spin-off universitario fautore della ricerca. Nuove prospettive nella lotta al tumore nascono dalla scoperta, brevettata, che una proteina appartenente al gruppo delle caspasi è presente, specificamente e in quantità cinque volte superiore alla norma, nel sangue di pazienti con tumore polmonare. Lo sviluppo successivo previsto è la produzione e commercializzazione di un kit diagnostico per l’individuazione del biomarcatore in una fase precoce della malattia. La diagnosi precoce e su vasta scala potrà offrire la possibilità di cure più tempestive, migliorando la percentuale di sopravvivenza e la qualità della vita di centinaia di migliaia di persone nel mondo.
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