La svolta durante l’intervallo: “Negli spogliatoi con un tono molto arrabbiato ho detto che se siamo squadra dovevamo ricominciare ad attaccare fin dall’inizio e così è stato andando meritatamente sul doppio vantaggio. Poi ho dovuto fare dei cambi forzati e ci siamo arrangiati nella fase di non possesso. Per quel che riguarda critiche che mi rivolgono ho sempre risposto con un sorriso. L’acqua limpida non teme la tempesta. I cori che mi hanno dedicato i ragazzi nello spogliatoio scacciano tutte le negatività”.
“Non è cosa da poco fare in questa Serie B otto risultati utili consecutivi – aggiunge il tecnico che pensa alle prossime tre difficili gare di campionato: “Abbiamo sempre mantenuto un profilo basso. Personalmente l’ambizione ce l’ho. Il derby credo abbia segnato fortemente la nostra autostima e quella di tutto l’ambiente. Avevamo pareggiato con il Frosinone e c’era amarezza e quando c’è amarezza dopo un punto ottenuto contro una delle più forti del campionato c’è consapevolezza dei propri mezzi”.