E’ questo l’obiettivo alla base della nascita del Laboratorio delle idee a Pontecagnano Faiano.
A promuoverne la costituzione, attraverso la sottoscrizione di un documento politico-programmatico, Roberta D’Amico per “Avanti per Pontecagnano Faiano”, Giuseppe Corrado e Angelo Mazza per “Movimento Libero”, Giuseppe Palo e Giovanni Sorgente per “Pontecagnano Faiano Libera”,Francesco Pastore per “Moderati – Durantes Vincunt”, “Popolo Democratico” e “Riformisti per Pontecagnano Faiano”.
“Oggi più di ieri – si legge nel documento – c’è bisogno di un momento di condivisione: la massima esaltazione del confronto deve essere rappresentata dalla volontà di sedersi tutti insieme per creare un progetto comune volto allo sviluppo concreto e serio del nostro territorio. Chi oggi ha la pretesa di dar vita a questo contenitore, con umiltà e determinazione, parte da un punto fermo: amiamo la nostra Città, perciò non ci arrendiamo mai. Il senso civico e il sentire comune d’appartenenza primeggiano in noi e ne andiamo fieri”.
Sei movimenti civici che, con grande maturità, si aprono a nuove proposte e nuove sinergie guidati da un comune denominatore.
Pensato da “Avanti per Pontecagnano Faiano”, rilanciato da “Movimento Libero” e pienamente sostenuto da “Pontecagnano Faiano Libera”, “Moderati – Durantes Vincunt”, “Popolo Democratico” e “Riformisti per Pontecagnano Faiano”, il progetto, infatti, si fonda su un leit motiv ben preciso: ascolto e pluralità.
“Crediamo – sostengono, in tal senso, i promotori del Laboratorio – che se si vuole iniziare un nuovo percorso, forte di idee e programmi, guardando al presente per costruire il futuro, bisogna mettere da parte i tanti io e far nascere una squadra che giochi per un unico fine: il nostro obiettivo si chiama Pontecagnano Faiano e da qui vogliamo ripartire. Il tempo dei personalismi e delle individualità sta per volgere al termine. Sì, forse sarà difficile e da folli; forse abbiamo delle aspirazioni più grandi di noi, ma siamo consapevoli che, se così non fosse, se in noi non esistessero questi sentimenti, non riusciremmo mai a cogliere questa preziosa opportunità”.
Un concetto reso, a seguire, ancora più chiaro: “Non è peccato avere dei sogni, piuttosto lo sarebbe non inseguirli. Non siamo vinti dalla rassegnazione, ma spinti da passione ed entusiasmo per costruire una visione di Città che parta dal basso. La nostra azione quotidiana si è sempre contraddistinta per impegno, costanza e condivisione delle idee. Siamo stati educati alla cultura delle maniche rimboccate e del sudore della fronte”.
Con queste premesse, dunque, nasce il Laboratorio delle idee “aperto a tutti coloro che hanno maturato la consapevolezza che il nostro futuro passi attraverso la capacità di condivisione, dialogo e progettualità”. “Crediamo fortemente – si legge ancora – nella comunità e nel suo legame con il cittadino; vogliamo riscoprire e ridare lustro alla storia e alla tradizione della nostra città. Intendiamo ricercare e valorizzare le risorse che hanno fatto grande questo territorio”.
I promotori del Laboratorio delle idee, pur confermando coerenza dei rispettivi percorsi politici intrapresi, testimoniano grande responsabilità nell’aprirsi al confronto e si impegnano, formalmente, ad essere parte attiva del processo di compartecipazione dando continuità all’intera esperienza che sarà contraddistinta da un’assemblea finale quale massimo momento di condivisione, unità di intenti e visione di Città.
E, a tal proposito, il messaggio finale del documento politico-programmatico fissa definitivamente il traguardo: “Insieme possiamo creare qualcosa di grande e di forte: una comunità unita che decide il proprio futuro”.