All’ordine del giorno l’adozione di pratiche sostenibili che creano valore per l’azienda e per la sua catena di fornitura. All’incontro, promosso e organizzato dalla Rete per il packaging sostenibile 100% Campania, in collaborazione con Confindustria Salerno e Università di Salerno, partecipano i rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle più importanti aziende utilizzatrici di prodotti per imballaggio, con l’obiettivo di accendere i riflettori sulle politiche di gestione del packaging.
Ad aprire i lavori Lina Piccolo, vice presidente e delegata Ambiente Confindustria Salerno; Tony Hitchin, direttore generale Pro Carton, presenta lo studio europeo Smithers-Pira sull’importanza del packaging sostenibile per il business; a Giuseppe Cerbone, vice presidente Confindustria Caserta e direttore generale di Ferrarelle Spa, il compito di affrontare il tema della sostenibilità nell’ambito dei vari tipi di imballaggio alimentare. Ornella Malandrino, Dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Salerno, illustra l’approccio Life Cycle Assessment quale contributo alla sostenibilità di filiera; Giovanni De Angelis, direttore ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) – CDA Consorzio RICREA , discute del pomodoro e del suo contenitore sostenibile. A Massimo Lombardi, coordinatore Rete 100% Campania, il focus sull’economia circolare in Campania, con il caso GreenboxX®.
Il co-fondatore di Slow Food e vice presidente dell’Università di Scienze gastronomiche affronta invece il doppio tema del contenitore-contenuto; il presidente del Consorzio Italian Food Tradition, Armando de Nigris, parla di sostenibilità quale valore percepito dal consumatore nel mercato del food di qualità. Le conclusioni e le proposte sono affidate ad Antonello Sada, vice presidente Confindustria Salerno.
Insieme, quindi, i protagonisti della filiera agro-alimentare in Campania per fare il punto sul packaging sostenibile. Il tutto nell’ottica di un risparmio di risorse, di uno sviluppo di soluzioni innovative, reputazione e responsabilità sociale. Perché, come sottolineano gli organizzatori, l’imballaggio sostenibile, oltre ad essere la cosa giusta da fare, è una potente leva per la competitività in Italia e sui mercati esteri.
La Rete 100% Campania è composta da aziende campane che operano nella filiera della carta e del packaging con l’obiettivo di sviluppare prodotti innovativi e sostenibili a partire dal macero della raccolta differenziata. Un esempio di economia circolare legale e sostenibile che crea valore dal territorio per il territorio.