Turismo, sport e cultura a misura di lavoratori e pensionati: vuole essere proprio questo l’obiettivo dell’Utl, che intende mettere a disposizione – tramite i suoi volontari – le proprie competenze, al fine di poter fornire svago e divertimento a portata di tempo e di tasca.
Sulla scia di quello che era il vecchio modello dei Cral aziendali, dunque, la Utl ha avviato numerosi dialoghi con agenzie e altre associazioni del territorio allo scopo di creare – in tal modo – una vera e propria rete di servizi che valichi i confini dell’ambito lavorativo e si inserisca nella sfera “privata” del dipendente o del pensionato.
«Ci siamo resi conto – spiega il responsabile confederale Cisal Salerno, Giovanni Giudice – che era venuta meno una parte importante nell’azione dei sindacati: quella di essere tra i lavoratori. Con l’Unione per il tempo libero, non stiamo certamente scoprendo l’acqua calda ma stiamo attualizzando qualcosa che c’era in passato ed è stato messo in disparte. E’ giusto che ai lavoratori, ai pensionati, alle loro famiglie, venga concesso dello svago, del divertimento a prezzi accessibili ma mantenendo una qualità alta».
Tutte le attività saranno gestite e organizzate da componenti stessi della Cisal che, nel corso degli anni, hanno maturato competenze e conoscenze nei settori di azioni dell’Unione per il tempo libero: «I nostri collaboratori e iscritti – ha, infatti, sottolineato Giudice – hanno le capacità per mettere in piedi le attività dell’Utl e fornire adeguato supporto a chi è interessato alle nostre attività».
«Per quanto riguarda il turismo sociale – ha poi specificato –, siamo in contatto con alcuni importanti tour operator, che forniranno dei pacchetti soggiorno a prezzi scontati. Il nostro obiettivo, inoltre, è anche quello di portare la cultura nelle fabbriche, nel pubblico impiego, organizzando serate a tema; così come vogliamo promuovere lo sport sociale, magari indirizzato ai figli dei lavoratori. Insomma, il nostro scopo è quello di far riemergere questi aspetti positivi e favorevoli ai lavoratori, ai pensionati e alle loro famiglie».
Il 2018 sarà l’anno della partenza ufficiale – con la nomina del direttivo e la stesura del programma completo delle iniziative sociali – dell’esperienza dell’Utl ma, fino ad allora, anche i mesi che restano del 2017 saranno arricchiti dalle prime attività.
«Vogliamo rendere le nostre sedi territoriali – ha detto il segretario provinciale della Failp Cisal, Francesco Grillo – una casa comune. Con l’Utl, oltre ai nostri compiti istituzionali, ci “inseriamo” nella vita privata dei lavoratori, nella sfera del loro tempo libero. Ci auguriamo che, il nostro, possa essere un fenomeno in grado di contaminare anche le altre segreterie perché è anche così che il sindacato dimostra la propria vicinanza ai lavoratori».
La presentazione dell’Unione per il tempo libero, tra l’altro, si è tenuta nel giorno della celebrazione del 60esimo anniversario della fondazione della Cisal: «Con l’inserimento nel Cnel – ha voluto ricordare Giovanni Giudice – la nostra rappresentatività è completa. Siamo e resteremo il baluardo dei sindacati autonomi, la cui sponsorizzazione è solo ed esclusivamente quella degli interessi dei lavoratori».