Così Tommaso Battaglini, presidente di SOS Impresa Salerno, all’indomani del blitz che ha portato agli arresti decine di soggetti accusati di usura e furti.
«Abbiamo seguito da vicino il filone investigativo fornendo assistenza legale ad alcune vittime degli strozzini – sottolinea Battaglini – il risultato raggiunto dalle forze dell’ordine è la prova per cui la denuncia è l’arma in più nelle mani di chi finisce, suo malgrado, nel baratro degli strozzini e che dalla denuncia la vittima non è sola, ma ha il sostegno e l’appoggio della nostra associazione e degli organismi interessati, a vario titolo, impegnati sul versante investigativo e giudiziario».
L’appello del presidente è chiaro: «Non abbiate timore a denunciare, abbiamo un numero verde attivo sempre a disposizione di chiunque voglia essere ascoltato, di chiunque abbia bisogno di una mano tesa per uscire dalla spirale dei cravattari».
La rete orizzontale di SOS Impresa e Confesercenti si è estesa molto nell’ultimo anno attraverso l’apertura di nuovi avamposti di legalità.
«Abbiamo siglato diversi protocolli di intesa con altrettanti Comuni salernitani, tra i quali Angri e Cava de’ Tirreni – spiega Battaglini – adesioni che vanno ad aggiungersi alle città nelle quali in precedenza abbiamo insediato un nostro presidio, e cioè Mercato S. Severino, Eboli, Battipaglia e Unione dei Comuni dell’Alto Cilento.
Altri sportelli antiracket e antiusura saranno inaugurati a breve in altre località della provincia, per avere una presenza sempre più efficace e capillare sul nostro territorio, dove continueremo a svolgere il nostro ruolo, nel segno della prevenzione e del contrasto a tali fenomeni».
Qualche dato sull’attività di sostegno alle vittime di usura viene snocciolata dal coordinatore provinciale Antonio Picarella: «L’Associazione in questi ultimi anni si è costituita parte civile al fianco delle vittime in più di venti processi penali, alcuni dei quali sono stati già definiti con sentenze di condanna confermate anche in appello e dinanzi alla Corte di Cassazione. Fondamentale è il ruolo della denuncia da parte della vittima per accedere al fondo di solidarietà e ottenere la sospensione dei termini di esecuzione».
COMUNICAZIONE SOS IMPRESA