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Terremoto nel Vallo di Diano: scuole chiuse per verifiche statiche

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata ieri sera alle 00:38 nel sudest della provincia di Salerno, nel Vallo di Diano, non lontano dal confine con la Basilicata. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 11 km di profondità; l’epicentro è stato a 4 km da Padula e Montesano (Salerno) e a 38 da Potenza. Nella zona di Padula il sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione, come anche nel Golfo di Policastro, nel basso Cilento, nel Tanagro ed in alcuni centri del Potentino confinanti con il Vallo di Diano. Non si sono registrati danni.

In via precauzionale le scuole di ogni ordine e grado in diversi comuni oggi restano chiuse. I sindaci hanno anche emanato delle ordinanze finalizzate a specifiche verifiche sismiche. In tanti si sono riversati per le strade: A Sala Consilina gli abitanti dei piani alti dei palazzi hanno abbandonato in pigiama le proprie abitazioni.

   La Protezione Civile della Regione Campania, intanto, attraverso la Sala Operativa, sta effettuando una ricognizione sul territorio interessato dal sisma della notte scorsa per verificare se vi siano danni a cose o persone. Non sono pervenute, al momento, richieste di soccorso. Dai riscontri effettuati attraverso i sindaci dei 13 Comuni del Vallo di Diano maggiormanete interessati (Padula, Montesano sulla Marcellana, Buonabitacolo, Sassano, Casalbuono, Monte San Giacomo, Sala Consilina, Sanza, Teggiano, Casaletto Spartano, Atena Lucana, Caselle in Pittari, Tortorella) non risultano, allo stato attuale, situazioni di pericolo. Proseguono, in ogni caso, le ricognizioni sul territorio anche attraverso squadre di volontari. Scuole chiuse in alcuni Comuni in attesa dell’esito delle verifiche.

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