Salernitana al vertice, la città si divide tra sogno e realtà

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Multiproprietà? E’ un falso problema? Le regole e le norme? Idem. Meglio parlare degli assenti tanto quelli hanno sempre e comunque torto e quindi possono diventare il parafulmine di domande scomode con risposte a dir poco imbarazzanti. Il disco è rotto come rotto è anche il rapporto tra parte della tifoseria e la società che continua a non essere chiara su prospettive, ambizioni ed obiettivi.

Lotito sabato sera a precise domande sull’argomento ha fatto orecchie da mercante. Ha preso tempo, ha spostato il tiro sui 9500 spettatori presenti sugli spalti per Salernitana – Empoli. Passi indietro che mal si conciliano con i risultati conseguiti dalla squadra granata. Ne è nato il solito teatrino tra battute, gag e proclami senza nessuna risposta concreta da parte del co patron. Di contro c’è una tifoseria appassionata e passionale il cui zoccolo duro c’era prima, quando si proponevano squadre strampalate e senza senso che galleggiavano sul fondo e c’è oggi al cospetto di un buon gruppo di calciatori che di riffe o di raffe si ritrova nei quartieri nobili della classifica dopo una partenza a rilento.

La pareggite mista a qualche vittoria e ad un campionato tutt’altro che brillante ha reso il mese di ottobre speciale per Minala e soci. La domanda è sempre la stessa. E’ lecito sognare? Salerno può coltivare ambizioni da grande? La risposta è sempre la stessa. Certo che sì abbiamo allestito un buon organico. E le regole? E le regole lasciano il tempo che trovano. Le regole purtroppo ci sono e vanno rispettate. E ad oggi le regole dicono che la Salernitana può andare in serie A ma un minuto dopo Lotito e Mezzaroma devono vendere concretamente e realmente ad un soggetto terzo perchè non è possibile avere nella stessa serie squadre con lo stesso proprietario o parenti o affini.

I fatti dicono questo. L’importante è saperlo e dirlo alla gente. Da un lato c’è chi va allo stadio a prescindere,  infischiandosene di tutto il resto. Dall’altro c’è chi non vuole solo sognare e preferisce restare a casa perchè il finale del film lo conosce già. Giusto o sbagliato non spetta a noi stabilirlo. Spetta a noi giornalisti, invece,  fare le domande e ricevere risposte. Lotito ha parlato di tutto sabato in sala stampa tranne di come, concretamente, intende affrontare e risolvere il problema delle Noif.

11 Commenti

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  • E se Lotito pensasse di alienare le azioni della Lazio e non quelle della Salernitana ? Secondo chi fa sempre la medesima domanda potrebbe rilevarlo già oggi? Pensiamo ad andare in serie A poi si vede. Nel frattempo divertiamoci altrimenti ci comportiamo come quelle persone che rinunciano a qualsiasi piacere della vita pensando ai pericoli che si devono affrontare. Carpe Diem

  • Siamo all’inizio, non sappiamo per quanto e se continueremo ad essere cosi’ in alto in classifica, e gia’ si pretende chiarezza su una situazione che e’ tutta da svilupparsi e manifestarsi. Ma rilassatevi un po’.

  • X Pasqualino
    …allora non hai capito… in questa città non si gode mai il presente…si vede sempre nero o addirittura si chiama il becchino prima di morire…
    E’ uno spettacolo,,,!
    Poi ci si chiede perchè il pubblico non è numeroso allo stadio quando, una parte della stampa, cerca di creare un clima di sfiducia permanente…!
    E’ come al tifoso del Chievo dici: che vai a fare allo stadio tanto, questa società non è in grado di vincere lo scudetto, nè piazzarti in Champions, nè andare in Europa League.
    La stampa salernitana sarebbe capace di promuovere un’azione del genere….
    Solo a Salerno succedono queste cose…E’ incredibile!

  • Il Chievo è in A e se scappa la grande stagione può arrivare in Europa, la società ha mezzi economici limitati e fa quel che può. Da noi la società ha i mezzi per andare in A, ma non ci va di proposito tentendo in “ostaggio” la squadra. Questi sono fatti. Ai veri tifosi non può che fare piacere se poi ci andiamo sul serio, ma gente come Fabiani è qui proprio per assicurarsi che ciò non avvenga. A Lotito sta bene così, ci ha pure messo il richiamo alla Lazio sulla maglietta. Non si chiama sfiducia, si chiama realismo. Non a caso in tre anni in B non abbiamo costruito niente di solido e non abbiamo un settore giovanile.

  • “Non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica. Un soggetto ha una posizione di controllo quando allo stesso, ai parenti o affini entro il quarto grado è riconducibile, anche indirettamente, la maggioranza dei voti di organi decisionali ovvero un’influenza dominante. L’inosservanza del divieto costituisce illecito. L’avvio del procedimento disciplinare comporta la sospensione dei contributi federali, in attesa di pronuncia. Se resta l’inosservanza, le società oggetto di controllo non sono ammesse al campionato”.

  • Il problema serie A o meno è solo un noioso, artificioso, sgradevole e ripetitivo argomento di certa stampa noir e rompic………!
    Mi chiedo se Lotito avesse detto: ho trovato la soluzione, lottiamo a spada tratta per la serie A! La Salernitana andrà sicuramente in A????? Non credo che squadre importanti come Palermo, Bari, Frosinone, Empoli, Cesena, Venezia etc etc siano poi tanto d’accordo!!!!!
    Mi sembra come quello che dice: poichè un giorno è certo che dovrò morire che campo a fare!!!
    Allora godiamoci il presente, in una favola di squadra che sa dare il meglio di sè quando sembra che tutto è perduto!!!! Che fa impazzire i propri tifosi come con l’Avellino!!!!
    Poi si vedrà! Poi se devo fare un campionato di serie A come il Benevento, preferisco farne 10 di B!

  • …quindi dai commenti che leggo…Lotito sarebbe uno sprovveduto… uno che se la squadra andasse in A…non saprebbe come e cosa fare…
    Sono commosso…!
    Ma che popolo…a Salerno….
    Professori di violino che spiegano a noi e a….. Lotito le norme Noif…
    Ma che banda…!
    E continuano, continuano, continuano…. E’ uno spettacolo…

  • …non avevo letto….
    addirittura sulla maglietta c’è il richiamo …della Lazio…
    Ma voi veramente non state bene….!
    Proprio da ricovero immediato….
    Lo ripeto….che banda…!

  • Nessun campionato di B vale l’umiliazione di essere una squadra B. Le squadre si tifano a prescindere dalla categoria, senza compromessi. Non avete idea di cosa sia la storia della Salernitana e fate i cattedratici, ma la verità è che le altre squadre sono padrone del loro destino, noi no e siamo ostaggi e non per opinione, ma alla luce dei fatti e delle norme. Siamo solo il giocattolo comodo di un signore che quando non gli serviremo più ci rimanderà in D. Inoltre, la nostra maglia è granata. Visto che qualcuno dice che quel celeste non è un provocatorio richiamo al fatto che siamo diventati la Lazio B (senza parlare dello stesso sponsor), ricorderei che storicamente la prima maglia era celeste e BIANCA, quindi si poteva tranquillamente mettere il bianco sul colletto o semplicemente fare la seconda maglia biancazzurra, invece di riciclare quella dell’anno scorso con un colletto diverso.
    Seguite il curling, è più adatto a voi e richiede meno competenza tecnica o memoria storica, oppure andate al San Paolo, quella è serie A quindi è ancora meglio per voi.

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