“In America Latina, da sempre destinazione di importanti fenomeni migratori, puntiamo a rafforzare il cosiddetto “turismo di ritorno”, un turismo che riporti nei loro territori d’origine i tanti migranti che sentono l’esigenza di riscoprire le comunità locali di provenienza – dichiara l’assessore Matera. Per questo motivo ho incontrato le delegazioni e i rappresentanti delle comunità campane dell’argentina e dell’America Latina. Si tratta dei discendenti di seconda e terza generazione degli emigrati campani, che sono partiti moltissimi anni fa dalla nostra regione e che desiderano conoscere le origini e i luoghi in cui sono ambientati i racconti familiari, visitando i territori degli avi.
Il turismo di ritorno, cioè le “home visits”, le vacanze dei discendenti degli emigrati campani nei luoghi di origine, può rappresentare un settore strategico per lo sviluppo turistico della regione. “Stiamo lavorando per definire itinerari di visita durante l’intero anno che possano affascinare coloro che hanno conosciuto la Campania attraverso i racconti dei genitori, dei nonni e degli zii. Racconti che hanno generato in loro il desiderio di partire alla scoperta di piccoli borghi, città d’arte e località marine, di assaggiare i buoni prodotti di questi luoghi e di visitare chiese, monumenti e parchi, che per loro hanno il sapore unico di un lessico familiare che si credeva irrimediabilmente perduto o affidato unicamente all’oralità. Dobbiamo saper interpretare le loro emozioni ed essere capaci di offrire occasioni di viaggio uniche che li portino nuovamente a scegliere la Campania come meta di viaggio privilegiata” dichiara Matera.