Almeno tre gli esempi tangibili di tale affermazione: 1. La prevenzione, diagnostica e cura del Melanoma Maligno tumore che, tutt’ora, incide in modo determinante sulla mortalità della popolazione mondiale ( circa 100.000 nuovi casi l’anno), con un aumento del 15% rispetto agli anni precedenti (in Italia la stima di nuovi casi e dei decessi si aggira intorno ai 7000 casi l’anno) secondo le attuali statistiche dell’Istituto Superiore di Sanità e che vengono efficientemente sostenute dai circa 300 interventi chirurgici su tumori cutanei maligni e 1500 visite per sospette neoplasie cutanee che ogni anno vengono eseguiti presso l’U.O.C. di dermatologia dell’Ospedale di Salerno.
2. La prevenzione, diagnosi e cura delle neoplasie cutanee benigne e maligne che colpiscono i pazienti sottoposti a trapianto di fegato e reni presso l’Azienda ospedaliera di Salerno che conta circa 500 assistiti visitati periodicamente e regolarmente dai dermatologi dell’azienda
3. I circa 150 pazienti affetti da psoriasi grave che sono in cura presso il Centro prescrittore di farmaci biologici della dermatologia del Ruggi (uno dei 7 presenti in Campania), e che necessitano frequentemente del supporto dei servizi di laboratorio analisi, reumatologia, endocrinologia, gastroenterologia e mal. infettive per la presenza di comorbidità associate.
A ciò vanno aggiunte le consulenze giornaliere effettuate sui degenti di tutti i reparti del nosocomio salernitano e le prestazioni di Pronto Soccorso, oltre la quotidiana attività ambulatoriale con un volume di lavoro che solo nei primi 5 mesi dell’anno 2017 ha raggiunto le 1250 prestazioni.
Ultimo ma non ultimo tra gli inspiegabili, indecifrabili motivi che hanno indotto la Direzione Generale del Ruggi d’Aragona e i Referenti per la Sanità della Regione Campania a optare per un trasferimento dell’Unità di Dermatologia dell’ AOU di Salerno presso il nosocomio di Cava de’ Tirreni, è la vicinanza dello stesso al P.O. “Andrea Tortora” di Pagani che a soli 6 km è provvisto di un Reparto di Dermatologia con 8 posti letto e 2 di D-Hospital presso il quale operano 5 dirigenti medici che svolgono regolare attività assistenziale nell’area metelliana e dell’agro nocerino, creando, in questo modo nient’altro che un doppione di quest’ultima U.O. con inutile spreco di risorse economiche ed umane e sguarnendo di fatto del servizio un’area vastissima che va da Salerno a Sapri.
Il Sindaco non taccia, dimentichi di essere uomo del P.D. e fida persona del Governatore e ricordi di avere il dovere di difendere la città, come altrove fanno i Primi Cittadini avverso le scelte scellerate della Regione a guida De Luca.
Roberto Celano – Ciro Russomando