Le dichiarazioni di coach Orlando
Dopo la brutta battuta d’arresto sul campo della Virtus Pozzuoli, il Basket Bellizzi intende subito rialzare la testa. L’imperativo è vincere, anche per risollevare l’umore del gruppo: «Il morale non è sicuramente alto. Abbiamo disputato una brutta partita a Pozzuoli. Nonostante conoscessimo la forza ed il valore dei nostri avversari, non siamo riusciti a rispettare sotto nessun aspetto il piano partita che avevamo preparato. Ne è venuta fuori una cattiva prestazione da parte nostra, che ha portato ad una sconfitta meritata».
Ora testa al match contro la formazione stabiese. Un impegno non facile, a dispetto di quanto dica la classifica: «Nelle prime quattro partite hanno incontrato tutte squadre di alta classifica. Ci ritroveremo di fronte una squadra agguerrita, che non avrà nulla da perdere e che vorrà conquistare i primi due punti della stagione. Noi, dal canto nostro, dovremo essere bravi a non sottovalutare l’impegno. Ci vorrà un’ottima prestazione, grande intensità sul parquet. Sarà fondamentale approcciare bene il match e dare il 100%».
Orlando invita poi i propri ragazzi a guardare avanti, senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà: «Abbiamo bisogno di archiviare il passo falso di Pozzuoli ed acquisire nuova fiducia nei nostri mezzi. Le due sconfitte patite fino ad ora dimostrano che ancora non siamo in grado di competere con le migliori. Questo però non ci deve spaventare. Dobbiamo continuare a lavorare giorno per giorno, credendo in quello che facciamo».
In chiusura, il tecnico gialloblu analizza i valori emersi fin qui nel torneo di Serie C Silver: «Dalla composizione dei roster, in estate, era prevedibile che tra le protagoniste assolute ci fosse San Nicola Cedri. La formazione casertana sta confermando le attese, vincendo le prime quattro della stagione con grande carattere. Anche Angri, sottotraccia, ha avuto un ottimo inizio. Così come Maddaloni, una squadra che conosce alla perfezione la categoria. Diciamo che queste compagini sono un gradino sopra le altre. Dietro c’è un gruppone, di cui facciamo parte anche noi, in cui saranno le prossime giornate a delineare le gerarchie».