Ci sono partite, più di altre, che possono tarare il valore di un gruppo, la consistenza di un organico, la tenuta psicologica di una squadra. Salernitana – Bari è questo ed anche molto di più. Nei 90 minuti di domani ci sono le risposte ad una valanga di quesiti che neppure nove risultati utili consecutivi e la vittoria nel derby hanno finora risolto. La Salernitana che domani scenderà in campo contro una compagine attrezzata per il salto di categoria da un lato ha l’obbligo di fare di necessità virtù sopperendo in modo adeguato alle tante assenze e dall’altro la consapevolezza di potersela giocare alla pari con tutti.
La vittoria di Empoli, la reazione di Avellino, le tante rimonte effettuate fino a questo momento hanno già detto che questa squadra ha grandi qualità. La determinazione, la voglia di non arrendersi sono caratteristiche tipiche di Minala e soci. Bisognerà dare fondo a tutte queste qualità per superare l’ostacolo pugliese e le tante assenze, soprattutto in difesa. Sugli spalti sarà festa grande. Prima, durante e dopo si rinnoverà il gemellaggio tra le due tifoserie. Un patto d’amore e rispetto reciproco che dura ormai da 34 anni.
Si annuncia il record di presenze all’Arechi. Esauriti i 2mila biglietti per la Curva Nord riservata ai pugliesi. Tifosi del Bari che saranno in numero considerevole anche negli altri settori dello stadio. Una invasione pacifica che associata ai dati della prevendita a Salerno proietta il dato oltre le 15mila presenze. Un bel colpo d’occhio tra due squadre che meriterebbero ben altri palcoscenici.
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