Salerno, parla la vigilessa ferita e bacchetta comunità senegalese
redazione
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E’ tornata a parlare a distanza di qualche giorno la vigilessa ferita sul Lungomare di Salerno intervenuta per sedare una rissa tra extracomunitari. “Voglio innanzitutto ringraziare il presidente della comunità senegalese per le enormi attenzioni che ha dedicato al mio profilo social, profilo pubblico dove nulla è secretato e in cui cerco di mettere in risalto il mio enorme amore per gli animali che cerco di portare avanti anche come neo dirigente regionale del movimento animalista Campania”. Esordisce così Stefania Greco, la vigilessa ferita durante una rissa tra egiziani sul lungomare di Salerno, cui il presidente dell’associazione dei Senegalesi ha rivolto diverse domande, nell’ambito della replica circa la mancata sicurezza sul lungomare che, secondo Daouda Niang, non avrebbe basi veriterie. In particolare, Niang aveva chiesto spiegazioni alla vigilessa finita in ospedale circa la presenza di una foto di Mussolini sul suo profilo Facebook. “Le mie passioni personali e politiche sono ben note a tutti e fortunatamente vivo ancora in un paese libero in cui non mi devo giustificare con nessuno se la domenica vado a messa e se voto quel partito anziché un altro. (Almeno credo?) – ha risposto la vigilessa – Riguardo poi all’aggressione subita durante l’espletamento del servizio pochi giorni fa, vorrei chiedere al signore come mai in qualitá di presidente della comunità senegalese chiede spiegazioni? La rissa è stata causata da tre egiziani già noti alle forze dell’ordine! Forse il presidente rappresenta anche la comunità egiziana?”
“Vorrei solo ribadire al gentile Signore che io sono donna, cittadina e pubblico ufficiale della mia città di Salerno: conosco perfettamente la storia passata e le condizioni attuali in cui versa Salerno. Come conosco bene anche i compiti e i doveri che la divisa che indosso mi impongono di assolvere e che eseguirò anche quando, appena mi sarò rimessa, verrò comandata di servizioal controllo della zona di via Calò a Salerno, dove avrò premura di controllare i legittimi assegnatari per la vendita itinerante nella suddetta strada che se non erro sono proprio i ligi senegalesi”, ha concluso la vigilessa.