È quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che sono state superate tutte le quotazioni piu’ elevate degli ultimi anni come i 5000 euro nel 2012 o i 4500 euro al chilo del 2007 per pezzature medie attorno ai 20 grammi.
A far balzare il prezzo sono state le condizioni climatiche non favorevoli, caldo e siccita’ anomali, perché’ il Tuber magnatum Pico – sottolinea la Coldiretti – si sviluppa in terreni che devono restare freschi e umidi sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione.
La notizia giunge appena dopo che Alba è stata proclamata ufficialmente dall’Unesco “Città Creativa per la Gastronomia” che riconosce la vocazione della città nella valorizzazione dei propri patrimoni anche grazie a manifestazioni come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
L’impennata delle quotazioni riguarda in realtà tutte le mostre, le sagre e le manifestazioni dedicate al tartufo in corso lungo tutto lo stivale che – precisa la Coldiretti – coinvolgono in Italia circa 200.000 raccoglitori ufficiali che riforniscono negozi e ristoranti, per un business stimato attorno al mezzo miliardo di euro, tra fresco e trasformato.
Si tratta di appuntamenti che rappresentano una ottima occasione per acquistare o assaggiarlo nelle migliori condizioni e ai prezzi più convenienti ma anche per difendersi dal rischio dell’inganno con la vendita di importazioni low cost spacciate per italiane.