Site icon Salernonotizie.it

Salernitana: non sempre si può fare di necessità virtù

Stampa
Quanto vale il punto ottenuto al termine di Salernitana – Bari? Tanto, tantissimo se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, se consideriamo l’emergenza di formazione, l’equilibrismo tattico della squadra e l’avversario. Bicchiere mezzo vuoto se partiamo dal 32esimo del secondo tempo e con quel secondo posto scivolato via a 13minuti dal termine. Il punto è d’oro soprattutto perchè consente alla Salernitana di allungare la striscia positiva. In un campionato altalenante e con le posizioni tutt’altro che definite la differenza la può fare sola la continuità di risultati utili consecutivi.

Un dato che accresce l’autostima se rapportato alla capacità di reagire della squadra anche quando gli schiaffi fanno male come quella rete di Galano dopo appena 5 giri di lancette. In precedenza era stato Rodriguez a scuotere la Salernitana dal torpore, poi Bocalon e sabato Rossi. Inutile parlare di cambi indovinati nel Bari e di cambi non efficaci nella Salernitana. Inutile gettare la croce addosso a Rosina osannato tre settimane fa per aver cambiato il volto al derby ed oggi messo in un angolo e fatto passare per il capro espiatorio.

Rosina non sta attraversando un momento brillante ma è anche vero che questa squadra per impegno, carattere, dedizione e capacità di affrontare le emergenze merita solo applausi al di là del risultato. Non è Rosina il problema. Una società che vuol raggiungere un traguardo non si accorge quasi al termine del girone d’andata di non avere portieri in caso di convocazioni in nazionale o difensori per fronteggiare le lunghe assenze dei centrali acciaccati. Non sempre si può fare di necessità virtù

Exit mobile version