Un dato che accresce l’autostima se rapportato alla capacità di reagire della squadra anche quando gli schiaffi fanno male come quella rete di Galano dopo appena 5 giri di lancette. In precedenza era stato Rodriguez a scuotere la Salernitana dal torpore, poi Bocalon e sabato Rossi. Inutile parlare di cambi indovinati nel Bari e di cambi non efficaci nella Salernitana. Inutile gettare la croce addosso a Rosina osannato tre settimane fa per aver cambiato il volto al derby ed oggi messo in un angolo e fatto passare per il capro espiatorio.
Rosina non sta attraversando un momento brillante ma è anche vero che questa squadra per impegno, carattere, dedizione e capacità di affrontare le emergenze merita solo applausi al di là del risultato. Non è Rosina il problema. Una società che vuol raggiungere un traguardo non si accorge quasi al termine del girone d’andata di non avere portieri in caso di convocazioni in nazionale o difensori per fronteggiare le lunghe assenze dei centrali acciaccati. Non sempre si può fare di necessità virtù