“Abbiamo le difficoltà che conoscete: siamo una regione commissariata ma su alcune cose non taglieremo nulla, costi quel che costi: politiche sociali, disabilità, diritto allo studio su questo non ci sarà nessun taglio. Taglieremo dappertutto, meno che su questo”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca nel corso del convegno “La nuova legge regionale sull’autismo: prospettive generali e famiglie” che si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo di Città, a Salerno. “Noi – ha aggiunto il governatore – abbiamo approvato una legge molto avanzata per l’autismo che non esisteva in regione Campania. Abbiamo cominciato ad affrontare in maniera seria il problema dell’autismo che riguarda una fascia di popolazione minorile che va dal 10 al 20%. Stiamo facendo un bel lavoro. Stiamo incrementando la professionalità del nostro personale anche nel campo dell’autismo, stiamo cominciando ad affiancare le regioni più avanzate d’Italia. La prima legge che abbiamo approvato con questo governo regionale è stata quella dell’integrazione del fondo per le disabilità. Ancora oggi ci sono istituzioni che non garantiscono il trasporto scolastico per i bambini disabili.
Credo che sia una vergogna. Per noi è un motivo di onore e credo che sia importante anche l’esempio del Comune di Salerno da sempre all’avanguardia nelle politiche sociali, quasi venti milioni di euro è la voce di bilancio più rilevante per le politiche sociali, gli asili nido che sono un modello nazionale e oggi anche per la cura per i bambini che hanno problemi di autismo”. Sulle pratiche di rimborso delle spese sanitarie De Luca ha aggiunto: “Si è persa l’abitudine al lavoro normale. Intanto nessuno ha pensato di dotare la regione Campania di sistemi informatici per tutta la regione. Noi non abbiamo una piattaforma unica per la sanità. Stiamo lavorando da mesi per riversare tutti i dati delle prestazioni sanitarie su una piattaforma. Credo che entro l’anno ci riusciremo. Poi dobbiamo eliminare tutti i passaggi manuali; l’obiettivo non è di pagare nei due mesi previsti dalla legge ma nei venti giorni che prevedo io. Dobbiamo essere più avanti della Lombardia. Dobbiamo recuperare anni di ritardi in pochi mesi”.
(ANSA).